FIRENZE. Oggi in Italia l’epilessia colpisce 500 mila persone (80% sono adulti) con un costo diretto e indiretto di 1,8 miliardi di euro. I pazienti affetti da epilessia, secondo i dati della Lice (Lega italiana contro epilessia) hanno una possibilità 6 volte maggiore di soffrire di depressione, con una forte percezione di stigma sociale che comporta, tra l’altro, una maggiore possibilità di non ottenere la patente di guida (4,5 volte più di una persona non affetta dalla malattia) e di avere un percorso di studi limitato (2 volte). Il problema dell’epilessia nella società e la necessità di modificare profondamente il sistema di cura e assistenza sarà uno dei temi al centro del Forum Sistema Salute, in programma in forma ibrida giovedì e venerdì prossimi. Sede fisica dell’incontro sarà la stazione Leopolda di Firenze, centro di un dibattito che coinvolgerà esperti, ricercatori, amministratori, politici.
Tra gli ospiti previsti nella due giorni dell’evento (28-29 ottobre) ci sono Andrea Costa, sottosegretario alla Salute; Walter Ricciardi, direttore scientifico della Maugeri di Pavia e consulente del ministro alla Salute, Roberto Speranza; Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna; Filippo Anelli, presidente dell’Ordine dei medici; Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe; Giuseppe Remuzzi, direttore dell’Istituto Mario Negri; Massimo Galli, professore ordinario di Malattie Infettive nell’Università di Milano; Tonino Aceti, fondatore e presidente dell’Associazione Salutequità; Barbara Mangiacavalli, presidente della Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche (Fnopi); Federico Spandonaro, docente universitario e presidente di C.R.E.A. Sanità.
E il 28 ottobre dalle 10,30 alle 12,00 un evento speciale dedicato agli studenti: “L’epilessia a scuola: sconfiggiamo la paura”.
Le epilessie rappresentano una condizione cronica che risente moltissimo dei pregiudizi e delle paure degli altri. Le maggiori difficoltà in ambito scolastico, infatti, non derivano nella maggior parte dei casi da un disturbo cognitivo del bambino/ragazzo che soffre di epilessia, ma da potenziali atteggiamenti negativi dei compagni e/o degli insegnanti, derivanti prevalentemente da impreparazione a gestirne le manifestazioni cliniche e da scarsa conoscenza della patologia stessa. Ecco perché conoscere le epilessie è un passo fondamentale per abbattere barriere e sconfiggere inutili paure.
Programma: https://forumdellaleopolda.it/eventi-del-28-ottobre/
https://forumdellaleopolda.it/eventi-del-29-ottobre/
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