Il risultato della campagna di ascolto è stato presentato ieri sera dal segretario dell'Unione Comunale del Pd, Alessandro Mugnaioli
SIENA. Ieri sera (5 novembre) il Pd senese ha presentato i risultati dalla campagna di ascolto “Diccene quattro” in un appuntamento che è stato intitolato “Di te io parlerò”. A snocciolare numeri e temi è toccato al segretario dell’Unione comunale del Pd, Alessandro Mugnaioli il quale ha, per prima cosa, voluto ringraziare i 2300 senesi che hanno compilato il questionario proposto dal partito democratico.
“Ora per noi viene il momento più difficile e appassionante – ha detto Mugnaioli – e cioè mettere in ordine le idee, dare loro delle priorità e metterle in pratica, attraverso proposte concrete e impegni realizzabili in tempi certi. Il nostro non sarà un ‘libro dei sogni’ ma un programma fatto su misura per la città di Siena e per chi la vive ogni giorno”. IL programma, ovviamente, è quello da presentare alle prossime amministrative, nel 2011. Un programma da scrivere e un candidato credibile da trovare. E Mugnaioli precisa: “Dare vita ai sogni di una città come Siena è una scommessa ardua ma avvincente. Una scommessa che possiamo vincere se dimostreremo, nei fatti, di avere l’umiltà e il piacere di ascoltare e di accogliere le proposte che vengono dalla città, con più ascolto, più partecipazione, più apertura e più contatto diretto. Moltissime persone in questi giorni mi hanno fermato per chiedermi chi sarà il nostro candidato sindaco. A ognuno ho risposto che il nome ce le consegneranno nei prossimi giorni i nostri iscritti. Se però mi chiedessero come vorrei il candidato sindaco del Pd, non troverei parole migliori per descriverlo di quelle lasciate da un mio concittadino in uno dei 2.300 questionari, che dice ‘Vorrei un sindaco credibile, innovativo nelle idee e nelle scelte, rispettoso dei cittadini’. I senesi se lo meritano. Un sindaco non è un Presidente del consiglio, è qualcosa di più: è l’espressione dell’anima migliore di una comunità”.
“Quello che emerge con più forza dai nostri questionari – ha proseguito il segretario del Pd senese – è l’incertezza del domani. La precarietà e la mancanza di lavoro; il costo della vita e la difficile fase economica sono in cima alle preoccupazioni del 71 percento dei senesi. Moltissimi i questionari che nelle domande aperte ci hanno raccontato storie di quotidiana precarietà, storie di figli e di nipoti, giovani costretti ad aspettare per costruire il proprio futuro. Ma c’è di più: 72 questionari su 100 hanno rilevato un declino delle condizioni economiche, con il 60 per cento dei senesi che ha indicato nell’aumento dei prezzi la causa principale del peggioramento del proprio livello di vita. E se la Provincia di Siena ha resistito alla crisi meglio di altre realtà, come dimostrano i dati delle ‘performance’ economiche, lo dobbiamo alla solidità della nostra economia e soprattutto all’intervento rapido e lungimirante delle nostre istituzioni che, grazie alle risorse messe in campo dalla Fondazione Mps, hanno realizzato azioni importanti a sostegno del reddito, della protezione sociale, delle fasce deboli e dell’economia locale”.
Mugnaioli ha ricordato l’impegno della Fondazione Mps per sostenere la qualità sociale della provincia di Siena ma anche aggiunto che si puù fare di più. Per esempio appoggiando “la proposta del governatore della Toscana, Enrico Rossi, di inserire un nuovo redditometro per il welfare, poiché l’Isee non è uno strumento infallibile e talvolta non tiene conto di alcuni elementi importanti, come la presenza di più figli o di persone non autosufficienti o la precarietà dei rapporti di lavoro. Vogliamo aiutare tanti giovani e giovani coppie, che con l’attuale sistema Isee sono esclusi dai meccanismi di sostegno e dagli ammortizzatori sociali, pur vivendo in pieno tutte le difficoltà del momento. In tal senso il Comune di Siena si è già mosso, prevedendo sia la possibilità di aggiornare costantemente l’Isee in relazione alla condizione lavorativa, sia aumentando i controlli sulla verifica delle autocertificazioni prodotte. Un Comune di centrosinistra – ha detto Mugnaioli – è e deve continuare ad essere inclusivo, attento alle fragilità e alle condizioni di disagio”.
Oltre al lavoro, il disagio dei senesi che hanno compilato il questionario del Pd si è soffermato sulla viabilità, trasporti pubblici e parcheggi. “Nonostante Legambiente nel suo ultimo rapporto metta Siena al primo posto in Italia sul fronte della pedonalizzazione e del trasporto pubblico locale, la nostra città soffra dal punto di vista della viabilità, del traffico e delle possibilità di parcheggio – ha detto Mugnaioli – Ad oggi i parcheggi a pagamento disponibili nel nostro Comune ammontano a 4.386 posti auto, mentre per la sosta libera sono circa 10mila. A questi si aggiungono i 1.400 posti auto nei parcheggi scambiatori. Per quanto riguarda i problemi legati alla sosta nella zona dell’Ospedale, una risposta importante arriverà dalla realizzazione del parcheggio nella valle antistante Le Scotte, prevista dal Regolamento Urbanistico. Per quanto riguarda l’Ospedale, dobbiamo darci un obiettivo importante: rendere gratuiti tutti i parcheggi nelle strutture ospedaliere. La città deve promuovere un gesto di rispetto verso i malati e verso coloro che li vanno a trovare”. Mentre per la sosta delle auto vicino alle mura cittadine Mugnaioli dice: “Il Comune ha sperimentato da qualche anno le Aru, dalle prime, quelle di Fontegiusta e Ravacciano, alle più recenti, quelle dei Tufi e di San Marco, che si collocano in una fase ancora sperimentale e come tale spesso fonte di perplessità e criticità. I dati ci dicono che dove le Aru hanno subito adeguamenti e miglioramenti in funzione delle esigenze specifiche dei cittadini, come ad esempio in Fontegiusta, Ravacciano e via Bonci, la valutazione è positiva. L’amministrazione comunale ha mostrato e dovrà mostrare sensibilità e disponibilità a recepire le richieste di aggiustamento dei cittadini, ascoltandoli e rendendoli partecipi delle decisioni prese. L’intera viabilità e le politiche sulla sosta dovranno comunque essere oggetto di un apposito lavoro che dovrà condurre alla stesura di un Piano generale per la mobilità e la sosta, strumento indispensabile per governare al meglio i flussi di traffico e la domanda di parcheggio che proviene sia dai residenti che dai visitatori”.
Uno sguardo a Siena capitale europea della cultura che dovrebbe partire dalla rivitalizzazione del centro storico: “In una città come la nostra, dove la cultura è un elemento cardine della vita e della storia cittadina, dobbiamo raccogliere la sfida di diminuire quella fascia di insoddisfazione, innovando l’offerta, rivedendo i costi per l’accesso ai servizi culturali, favorendo i giovani, le fasce più deboli e i residenti in genere, ma anche rendendo fruibili in orari notturni biblioteche, musei e teatri. Pensiamo infine che candidare Siena a capitale europea della cultura possa rappresentare un’opportunità per alzare lo sguardo oltre la crisi e per andare incontro al futuro con maggiore slancio. Per questo avvieremo un percorso di discussione e partecipazione con un Forum dedicato che metta insieme idee, professionalità e creatività”.
Infine la sicurezza: ”Una città è più sicura se è viva – ha detto infine Mugnaioli – piena di attività e di gente, illuminata e curata. Siena, a differenza di altre realtà, è una città dove si vive ancora bene e in maniera tranquilla. Non dobbiamo però trascurare chi avverte paura o insicurezza. Il nostro partito, con il Forum permanente sulla vivibilità, istituito un anno fa e coordinato da Alessandro Orlandini, ha lavorato su questi temi con iniziative pubbliche e mettendo in campo proposte concrete che entreranno a far parte del nostro programma: più prevenzione sul territorio, più vigilanza da parte della Polizia Municipale, fino alla possibilità di utilizzare la videosorveglianza in alcune zone”.