Interviene Gabriele Rizzo che dice: "Le istituzioni locali hanno fatto la loro parte adesso tocca al Governo nazionale"
POGGIBONSI. “Lavoro e infrastrutture: sono queste le priorità della Valdelsa. Due temi che, nel nostro territorio, sono strettamente legati e che devono camminare di pari passo. L’amministrazione provinciale di Siena ha fatto molto su entrambi i fronti. Anche il Governo nazionale deve cominciare a fare la propria parte, anziché continuare a vessare il nostro territorio con decisioni assurde che aggravano la crisi”. A chiederlo è Gabriele Rizzo, segretario del Pd di Poggibonsi, che interviene sul tema lavoro e infrastrutture.
L’impegno della provincia di Siena per lavoro e occupazione. “Nel primo semestre 2010 – dice Rizzo – si rileva una consistente riduzione della cassa integrazione ordinaria e delle procedure di mobilità rispetto allo stesso periodo del 2009, ma crescono di oltre mille unità i disoccupati iscritti ai centri per l’impiego. Cassintegrati e lavoratori in mobilità si concentrano soprattutto in Val d’Elsa. In questi mesi la provincia di Siena è intervenuta su vari fronti a sostegno dell’occupazione. Penso ad esempio ai protocolli per facilitare l’accesso al credito per le imprese del territorio o al manifesto per l’attrattività delle imprese, che sarà presentato nelle prossime settimane, con le opportunità offerte sul fronte del credito alle imprese, del rapporto fra lavoro e ricerca e del trasferimento tecnologico, soprattutto nei settori delle nanotecnologie e dell’Ict. La provincia ha anche varato misure di sostegno e integrazione del reddito che, grazie anche alle risorse della Fondazione Mps, hanno offerto un aiuto importante ad oltre 3mila lavoratori di Siena e provincia”.
“Sullo stesso fronte – continua il segretario del Pd poggibonsese – il Governo nazionale non solo non sta facendo nulla per il nostro territorio, ma continua a varare provvedimenti vessatori. Come ad esempio la modifica del codice della proprietà industriale, operata con un blitz della Lega Nord per favorire le aziende ‘padane’, che rischia di mettere in ginocchio decine di aziende valdelsane dell’industrial design, uno dei comparti di punta del nostro tessuto economico-produttivo, mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro”.
“È chiaro – ha detto ancora Rizzo – che non ha senso parlare di sviluppo economico se non affrontiamo il tema dell’ammodernamento delle nostre infrastrutture. A cominciare dalla Siena-Firenze, che oltre ad essere l’asse viario principale fra le due città utilizzato da chi si sposta per lavoro, studio o turismo, serve anche importanti insediamenti industriali della valdelsa. Ad oggi la strada non è sicura, non ha la corsia di emergenza, ha una carreggiata stretta e dissestata e gli svincoli sono pericolosi. La provincia di Siena ha già stanziato 700mila euro per il cofinanziamento del progetto di ammodernamento, per garantire una migliore percorribilità della strada e quindi sostenere lo sviluppo economico della zona. È invece assurdo chiedere il pagamento di un pedaggio, introdotto dal Governo nella finanziaria estiva, su una strada che versa in condizioni di sicurezza e percorribilità pessime. Il Partito democratico continua la propria battaglia al fianco delle istituzioni locali e dei cittadini, contrari a questa gabella assurda. Chiediamo la cancellazione del pedaggio e il rimborso di chi ha pagato e sta pagando ingiustamente”.