Oggi la presentazione della firma dell’Urban Diabetes Declaration e adesione del Comune di Siena a C14+
“Il diabete e le malattie croniche non trasmissibili, come l’obesità, stanno aumentando in modo allarmante in tutto il mondo – dice l’assessore alla sanità del Comune di Siena Francesca Appolloni – e il loro devastante impatto umano ed economico determina una pressione sempre più difficilmente sostenibile da individui, comunità e i sistemi sanitari. Siena vanta nel diabete una importante storia di assistenza, cura e ricerca sviluppata in più di 50 anni di attività, grazie all’impegno dell’Università. Per questo il Comune ha deciso di aderire all’Urban Diabetes Declaration e alla rete C14+ per sostenere a livello internazionale la candidatura di Siena a far parte del novero delle Cities Changing Diabetes”.
“I cambiamenti demografici in corso – spiega Francesco Dotta, delegato del rettore dell’Università di Siena alla sanità -, che includono l’urbanizzazione, il peggioramento degli stili di vita e l’invecchiamento della popolazione si riflettono in una crescita costante della prevalenza di diabete, una delle patologie croniche a più ampia diffusione nel mondo, in particolare nei paesi industrializzati, che costituisce una delle più rilevanti e costose malattie sociali della nostra epoca. Nelle città vive oggi oltre il 70% delle persone affette da diabete; da qui la necessità di mettere in atto nelle aree urbane una strategia integrata, finalizzata a costruire un’idea di città come “promotore della salute”, attraverso un approccio multilivello che comprenda iniziative di vario genere, tanto sociali quanto sanitarie. La configurazione attuale delle città offre per la salute pubblica e individuale non solo rischi, ma anche opportunità da sfruttare con un’amministrazione cosciente e oculata, identificando strategie di azione per rendere consapevoli governi, regioni, città e cittadini dell’importanza della promozione della salute nei contesti urbani e immaginando un nuovo modello di welfare urbano.
“Il sindaco e l’amministrazione tutta del Comune di Siena – sostiene Roberto Pella, vicepresidente vicario Anci e Presidente Intergruppo parlamentare “Qualità di Vita nelle Città – intraprendono da oggi un percorso, a livello nazionale e internazionale, per la promozione della salute nella città e, in particolare, per il contrasto alle malattie croniche non trasmissibili, come diabete e obesità. Una strategia efficace richiederà di porre la salute al centro di uno studio e di una pianificazione attenti e, di conseguenza, di un’azione inclusiva e resiliente, in grado di determinare più salute e più benessere per la comunità e di ispirare comportamenti, individuali e collettivi, volti a una migliore ed equa qualità di vita”.
“Le città rappresentano – commenta Andrea Lenzi, Presidente Health City Institute e Presidente Cnbbsv della Presidenza del Consiglio dei Ministri – un inestimabile potenziale di sviluppo e innovazione per il Paese, e sono al contempo anche i territori in cui più acute sono le sfide relative all’inclusione sociale, alla sostenibilità ambientale, alla rigenerazione urbana e alla salute dei cittadini, anche alla luce degli impatti che la pandemia da COVID-19 ha determinato. Si pone, oggi più che mai, la necessità di studiare e monitorare i determinanti di salute degli individui e delle comunità all’interno dei contesti urbani: con la firma dell’Urban Diabetes Declaration, il Comune di Siena entra nel network C14+ e in Cities Changing Diabetes a pieno titolo con l’impegno di migliorare la qualità di vita dei propri cittadini”.
“ L’ingresso di Siena nel programma Cities Changing Diabetes – conclude Federico Serra, Direttore Italia di CCD che oggi modererà l’incontro – arricchisce in network italiano all’interno del programma globale. Siena con la sua Università, da sempre all’avanguardia a livello internazionale negli studi e nella cura del diabete, può dare un contributo significativo allo studio dell’Urban Diabetes.”
Il progetto. Il progetto “Cities Changing Diabetes” è un programma di studio internazionale promosso dall’University College of London e dallo Steno Diabets Centre di Copenaghen che si propone come obiettivo quello di valutare l’impatto dell’urbanizzazione sui NCDs (malattie croniche non trasmissibili). Detto progetto ha sviluppato la Urban Diabetes Declaration, un documento che in cinque punti richiama l’attenzione delle municipalità all’impegno per contrastare il diabete urbano, collaborando attivamente con i sindaci delle città coinvolte e con importanti network internazionali come il C40 e EAT. In Italia il progetto ha visto l’impegno delle istituzioni governative espresso, già nel 2017, durante il semestre della Presidenza italiana del G7 dove, tra l’altro il Presidente di Anci e il Ministro della Salute hanno firmato la Roma Urban Health Declaration.
Anci ha, da sempre, svolto un ruolo importante nel campo dell’Urban Health, sostenendo il progetto in tutte le sue fasi e ospitando lo stesso anche nell’alveo dell’Assemblea Nazionale. In Italia si è formata una grande alleanza che vede impegnati nel sostenere e sviluppare il progetto internazionale: l’ANCI, i network C14+ e l’Health City Institute e l’Italia vuole giocare il ruolo chiave di guida di questo progetto ed è per questo che è stata ritenuta opportuna e importante la candidatura di Siena quale Advocate City, in considerazione del ruolo ha nelle politiche sociali e nella ricerca medica a livello nazionale e internazionale. Attorno alla candidatura di Siena quale Cities Changing Diabetes sono state raccolte adesioni entusiastiche da parte dell’Università, delle Società Scientifiche, delle associazioni pazienti e della cittadinanza, dei ricercatori e degli esperti della città.
Alla presentazione di oggi parteciperanno anche Francesco Frati, Rettore Università di Siena; Luigi De Mossi, Sindaco Comune di Siena; Augusto Paolo Lojudice, Arcivescovo di Siena; Eugenio Giani, Presidente della Regione Toscana; Enzo Bianco, Presidente Consiglio Nazionale ANCI e Presidente C14+ (*); Simone Bezzini, Assessore alla sanità della Regione Toscana; Antonio Davide Barretta, Direttore Generale AOU Senese; Antonio d’Urso, Direttore ASL Toscana Sud-est; Marco Salvini, Direttore MAPA Novo Nordisk.