Non tutti si sono ricordati di usare i cestini...
SIENA. (a. p.) Niente che rappresenti la fine di un concerto, una partita di calcio, una normale serata di spritz in una delle piazze più belle del mondo, oppure la fine del tanto sognato Palio di luglio o di agosto, con la conchiglia ricoperta di bottiglie, carte e plastiche, che celeri operai della Sei cercano di rimettere in ordine alla velocità della luce.
Però, il primo passaggio dell’Eroica in Piazza del Campo ha comportato l’abbandono di svariati succhini di frutta lasciati sui colonnini o alla loro base, qualche bottiglia d’acqua dimenticata, i sacchetti dei dolciumi – sempre sui colonnini – con il massimo dell’eleganza che sono i ricciarelli del ristoro, sbriciolati di fronte alla Torre del Mangia e lì lasciati.
L’Eroica è da sempre qualcosa di diverso, ma per passare un’altra volta da Piazza del Campo, deve far recepire, anche ai pochi broccioni
maleducati che dopo il passaggio, solo la traccia del tubolare nella strada bianca, deve rimanere.