SIENA. La conciliazione della vita professionale e di quella familiare, la rete di servizi sociali e per l’infanzia a sostegno delle donne che lavorano, le pari opportunità e le politiche di genere. Sono stati questi i temi al centro dell’iniziativa “Una terra dove affetti e lavoro possono marciare insieme” che si è svolta ieri (8 agosto) alla prima Festa del Partito democratico di Siena, in corso nella Fortezza Medicea di Siena, con la partecipazione di Fiorenza Anatrini, assessore provinciale al welfare e di Rosanna Pugnalini, consigliere regionale del Partito democratico. La serata è stata arricchita da numerose testimonianze, soprattutto da parte di donne, in rappresentanza di aziende private, enti pubblici, cooperative sociali e mondo sindacale, che hanno illustrato i progetti e le iniziative messi in atto in provincia di Siena, e nelle loro realtà, per affrontare la questione della conciliazione tra lavoro e famiglia. “Il lavoro femminile – ha affermato Fiorenza Anatrini, assessore provinciale al welfare – ricopre un ruolo molto importante nella crescita del Pil del nostro Paese, come confermato recentemente anche da alcune ricerche promosse dalla Banca d’Italia. L’amministrazione provinciale di Siena ha sempre creduto in questo elemento ed il nostro obiettivo è quello di riuscire ad offrire in ogni Comune servizi essenziali per la prima infanzia, ma anche a sostegno di anziani e persone non autosufficienti. Su queste basi, abbiamo permesso ad oltre 400 famiglie con figli di età compresa fra 3 e 36 mesi di usufruire di un contributo per accedere ad asili nido pubblici e privati e abbiamo promosso, attraverso il progetto “Un’Assistenza in Più”, sostegno e servizi in più ad oltre 1000 famiglie di questo territorio che hanno portatori di handicap o persone anziane. Tutto questo anche grazie al prezioso contributo delle numerose associazioni di volontariato che operano in provincia di Siena”. “In materia di welfare locale – ha aggiunto Anatrini – emerge, come criticità, il tema dei portatori di handicap adulti . E’ fondamentale rispondere in tempi brevi con un numero maggiore di strutture “dopo di noi”, che possano accogliere persone diversamente abili, figli di persone anziane o in difficoltà nel garantire loro l’assistenza di cui necessitano. Uno dei prossimi obiettivi che dobbiamo porci come amministrazione provinciale, insieme a istituzioni e sindacati, poi, deve essere quello di creare un Patto territoriale di genere, che metta al primo posto l’occupazione femminile, la sua tutela e la sua stabilizzazione. In provincia di Siena l’occupazione femminile è pari al 58,7 per cento, un dato più alto di quello regionale e vicino alla soglia del 60 per cento fissata dall’Unione europea per il 2010. Sarà importante investire in questa direzione, partendo dal fatto che maggiore occupazione, anche femminile, porta ad una migliore qualità della vita e questo non è un tema che riguarda solo le donne, ma, piuttosto, tutta la provincia di Siena ed il suo sviluppo”. “Nei giorni scorsi – ha affermato Rosanna Pugnalini, parlando della sua esperienza di consigliere regionale del Pd – il Consiglio regionale della Toscana ha approvato il documento di programmazione economica e finanziaria che prevede investimenti in materia di sanità, politiche sociali a favore di soggetti deboli, edilizia abitativa, asili nido e altri servizi ed infrastrutture che possono venire incontro alle esigenze dei cittadini e, in particolare delle donne. La giunta regionale ha recentemente licenziato la proposta di legge, che nei prossimi mesi andrà all’approvazione del consiglio regionale, per potenziare il sistema di assistenza alle persone anziane non autosufficienti. Essa comprende l’azzeramento delle liste di attesa, entro il 2010, per l’inserimento degli anziani nelle Residenze sociali assistite; il sostegno economico per le famiglie nell’assistenza domiciliare ed il contributo di 300 euro per le badanti, a patto che esse siano in regola con contratto e permesso di soggiorno. Uno degli obiettivi primari della Regione Toscana è quello di favorire la migliore conciliazione possibile tra vita lavorativa e vita familiare e per questo motivo è importante partire da esperienze positive come quelle che si stanno registrando in provincia di Siena, grazie all’impegno di istituzioni, associazioni e soggetti pubblici e privati. Dovremo far fronte al problema del taglio delle risorse agli enti locali da parte del governo, che vedranno ricadute immediate sui cittadini in termini di riduzione e peggioramento della qualità dei servizi. Il nostro territorio potrà reagire grazie alla forte coesione sociale che lo caratterizza. Il radicamento del Partito democratico in provincia di Siena potrà essere un elemento fondamentale in tal senso e la forza trainante per superare questo momento, contribuendo a mettere in sinergia le risorse e le peculiarità del nostro territorio, aprendo una grande stagione programmatica sulle aspettative, sulle opportunità e sulle prospettive in provincia di Siena e lavorando anche su questi temi così fondamentali per lo sviluppo e la qualità della vita di una comunità”.
Nel corso della serata hanno portato la propria testimonianza: Marisa Perugini, dirigente di Tra.In Spa; Patrizia Baldaccini, sindaco di Rapolano Terme; Lia Braccagli e Emanuela Chiarelli, titolari di due esercizi commerciali; Claudia Chiti, vicepresidente della cooperativa sociale Giocolenuvole; Alessandra Sampieri, responsabile impresa femminile della Cna e presidente del Cif, Comitato impresa femminile della Camera di Commercio di Siena; Paola Bittarello, responsabile della contrattazione di genere per la segreteria provinciale della Cgil di Siena; Federica Rinaldi, coordinatrice Rsu Novartis; Laura Vivarelli, presidente della cooperativa sociale Artemisia e Sergio Pratesi, presidente della cooperativa sociale Il Cardine.