Fises esaminerà entro l'anno 200 pratiche per il finanziamenti di imprese
di Augusto Mattioli
SIENA. Manifatturiero, artigianato ed edilizia sono i settori che maggiormente soffrono in questa fase economica in provincia di Siena. Va un po’ meglio il commercio, in particolare a Siena e nelle località turistiche dove l’afflusso di visitatori sembra essere stato piuttosto consistente. Il dato si ricava dall’attività di supporto alle imprese senesi svolto dalla Finanziaria senese di sviluppo (Fises), un punto di osservazione importante per capire l’aria che tira nel mondo dell’imprenditoria della provincia di Siena.
A quanto abbiamo appreso, entro la fine dell’anno saranno esaminate altre duecento pratiche nuove per finanziare aziende senese che andranno ad aggiungersi alle 132 deliberate nei primi dieci mesi dell’anno in corso per un totale di 5,6 milioni. Molte di queste operazioni derivano dalla necessità di avere a disposizione denaro contante per poter continuare ad acquistare materie prime. Ma c’è anche qualche segnale meno negativo che sta emergendo. Riguarda alcuni imprenditori intenzionati a fare qualche consistente investimento, anche in un periodo difficile come l’attuale, che si sono rivolti alla Fises per ottenere dei finanziamenti. La Finanziaria di sviluppo (il cui scopo principale è quello di sostenere e di rinnovare il sistema economico locale, favorendo la nascita, lo sviluppo e l’insediamento delle imprese in Provincia di Siena), ha già deliberato di erogare consistenti somme di denaro in due casi per un totale di circa cinquecentomila euro. Un finanziamento per altri ottocentomila dovrebbe essere deciso entro qualche giorno per supportare i progetto di due aziende senesi, intenzionate ad ampliare la loro attività. Operazioni che dovrebbero portare anche ad un aumento dell’occupazione.