I volontari sono intervenuti ad Aulla e a Mulazzo
SIENA. Dopo cinque giorni di mobilitazione per gli alluvionati della Lunigiana CasaPound Italia fa un primo bilancio dei lavori svolti nella provincia di Massa Carrara, dove l’associazione ha concentrato i suoi sforzi.
“Mercoledi’ 2 novembre e’ stato l’ultimo giorno della nostra prima fase di mobilitazione – spiega Fabio Barsanti, coordinatore regionale di Cpi – che si e’ dovuta interrompere a causa della nuova allerta maltempo prevista da giovedi’ a sabato. I risultati ottenuti sono molto soddisfacenti: se nei primi due giorni abbiamo aiutato altri volontari a sistemare biblioteche e scuole nel comune di Aulla, negli ultimi tre abbiamo contributo in maniera determinante alla pulizia e sistemazione del Canile di Mulazzo, gestito per l’emergenza alla Comunita’ Montana Lunigiana e dalla Protezione Civile di Lucca, dove grazie al lavoro dei nostri ragazzi e’ stato possibile ripristinare gli edifici sommersi dal fango e rimuovere gran parte del materiale distrutto dalla piena”.
“Per noi e’ stato un banco di prova fondamentale per misurarci in un settore importante come quello della protezione civile – prosegue Barsanti – Abbiamo garantito venti ragazzi al giorno per cinque giorni, attraverso la mobilitazione dei militanti delle sezioni di CasaPound Italia di Firenze, Arezzo, Siena, Prato, Pistoia, Lucca, Massa, La Spezia e Parma. Oltre ai nostri ragazzi, molti sono i singoli cittadini che ci hanno contattato per chiedere come poter contribuire e che in alcuni casi si sono uniti a noi, per lavorare al Canile di Mulazzo”.
“L’esperienza in Lunigiana – dichiara Lorenzo Berti, responsabile regionale dell’associazione stessa – e’ stata anche il battesimo in Toscana de ‘La Salamandra’, il gruppo protezione civile di CasaPound Italia, gia’ attivo in alcune regioni d’Italia e da adesso anche nella nostra regione. Grazie a questa nuova struttura, che per il momento si regge solo sulla forza lavoro dei militanti di Cpi, siamo riusciti ad ottenere i necessari riconoscimenti del lavoro svolto. Tutto cio’ ci servira’ in futuro per essere protagonisti in un settore molto importante dove, dopo l’esperienza fondamentale in Abruzzo, abbiamo deciso di impiegare le nostre forze e il nostro entusiasmo”.
“Conclusa questa prima fase, e passata l’allerta maltempo – conclude Berti – i nostri volontari torneranno in Lunigiana e organizzeremo altri turni
per continuare a contribuire nella pulizia e risistemazione di edifici pubblici dei territori colpiti, sperando in una veloce rinascita di un
territorio bellissimo e duramente colpito da questa tragedia”.
“Mercoledi’ 2 novembre e’ stato l’ultimo giorno della nostra prima fase di mobilitazione – spiega Fabio Barsanti, coordinatore regionale di Cpi – che si e’ dovuta interrompere a causa della nuova allerta maltempo prevista da giovedi’ a sabato. I risultati ottenuti sono molto soddisfacenti: se nei primi due giorni abbiamo aiutato altri volontari a sistemare biblioteche e scuole nel comune di Aulla, negli ultimi tre abbiamo contributo in maniera determinante alla pulizia e sistemazione del Canile di Mulazzo, gestito per l’emergenza alla Comunita’ Montana Lunigiana e dalla Protezione Civile di Lucca, dove grazie al lavoro dei nostri ragazzi e’ stato possibile ripristinare gli edifici sommersi dal fango e rimuovere gran parte del materiale distrutto dalla piena”.
“Per noi e’ stato un banco di prova fondamentale per misurarci in un settore importante come quello della protezione civile – prosegue Barsanti – Abbiamo garantito venti ragazzi al giorno per cinque giorni, attraverso la mobilitazione dei militanti delle sezioni di CasaPound Italia di Firenze, Arezzo, Siena, Prato, Pistoia, Lucca, Massa, La Spezia e Parma. Oltre ai nostri ragazzi, molti sono i singoli cittadini che ci hanno contattato per chiedere come poter contribuire e che in alcuni casi si sono uniti a noi, per lavorare al Canile di Mulazzo”.
“L’esperienza in Lunigiana – dichiara Lorenzo Berti, responsabile regionale dell’associazione stessa – e’ stata anche il battesimo in Toscana de ‘La Salamandra’, il gruppo protezione civile di CasaPound Italia, gia’ attivo in alcune regioni d’Italia e da adesso anche nella nostra regione. Grazie a questa nuova struttura, che per il momento si regge solo sulla forza lavoro dei militanti di Cpi, siamo riusciti ad ottenere i necessari riconoscimenti del lavoro svolto. Tutto cio’ ci servira’ in futuro per essere protagonisti in un settore molto importante dove, dopo l’esperienza fondamentale in Abruzzo, abbiamo deciso di impiegare le nostre forze e il nostro entusiasmo”.
“Conclusa questa prima fase, e passata l’allerta maltempo – conclude Berti – i nostri volontari torneranno in Lunigiana e organizzeremo altri turni
per continuare a contribuire nella pulizia e risistemazione di edifici pubblici dei territori colpiti, sperando in una veloce rinascita di un
territorio bellissimo e duramente colpito da questa tragedia”.