Prova di carattere della squadra, ma Reggio resiste fino in fondo
MENS SANA SIENA-GRISSIN BON REGGIO EMILIA 84-79
MONTEPASCHI SIENA: Viggiano 6, Hunter ne, Cournooh, Haynes 20, Carter 10, Janning 8, Ress 13, Ortner 8, Nelson 9, Udom ne, Batori ne, Green 10. All. Crespi
GRISSIN BON REGGIO EMILIA: White 21, Filloy, Gigli ne, Brunner 2, Antonutti ne, Bell 9, Frassineti ne, Kaukenas 14, Cervi 12, Silins 3, Pini ne, Cinciarini 18. All. Menetti
SIENA. L’ultimo atto di un incredibile quarto di finale va in scena al PalaEstra di Siena. Pubblico delle grandissime occasioni, tifo memorabile sulle due sponde, ma di una correttezza esemplare. Stasera potrebbe essere l’ultima partita di basket per questa società, ma la gara è uno specchio di passioni, White è spesso immarcabile, ma con 2 soli punti nell’ultimo periodo arriva cotto al capolinea. MarQuez Haynes si conferma un campione e la vita e la carriera che verranno saranno certamente segnate positivamente da questi sei mesi in terra di Siena.
La cronaca: guadagna subito due tiri liberi Kaukenas, ma Green si rifà poco dopo con la tripla 3-2 al 1’. Si lotta forte e Cinciarini guida Reggio al primo sorpasso 7-8. White trova lo spazio per una tripla comoda e con Cervi fa 11-13 al 5’. Allunga ancora White, ma Ortner tiene Siena a contatto, ma la Grissin Bon non concede tiri facili 13-17. All’9’ fiammata della Mens Sana 5-0, ma White riporta i suoi avanti 18-19, che chiude il periodo: Filloy non trova la bomba del tiro allo scadere.
Ress segna cinque punti in fila. Bell non trova che il ferro e Menetti chiama timeout mettendo la squadra dentro il campo per potersi far ascoltare 23-19. Ma il capitano bianco verde esplode altre due triple che travolgono tutto 29-19 in 2’30” del secondo periodo. Brunner chiude la mattanza, poi si sveglia Bell: Reggio è viva e la partita lunga. Haynes riprende a penetrare, poi Brunner esce per infortunio. Con 3’50” Kaukenas trova un gioco da tre punti 31-26, ma Haynes dopo azione prolungata e due liberi di Nelson riportano al +10. Nuova penetrazione vincente del lituano ex beniamino di casa, poi la pressione reggiana recupera palla ma senza costrutto. Green elude le braccia di Cervi 38-29, e Marco Crespi vuole un timeout a 44 secondi dal riposo lungo. White elude a sua volta Carter, segna Janning, l’ultima palla è per White che non sbaglia il buzzer beater 40-33.
Carter battezza il terzo quarto con due triple, Cervi risponde sotto il canestro, però anche Ortner si fa rispettare 50-39 con 6’28”. Tap in vincente di Josh Carter dopo lunga azione con la Mens Sana che non abbassa un attimo l’intensità. White va a segno dopo timeout, ma i padroni di casa sono più forti anche in rimbalzo d’attacco e Janning fa 55-41 con 4’57” da tre. White e Cinciarini (in netta ripresa dopo un primo tempo anonimo) riportano lo svantaggio a -8, poi un festival di triple porta all’ultimo stop sul 61-52.
Anche Nelson ricomincia da tre, poi Cinciarini fa l’alley-oop a Cervi 64-54. Grissin bon pressa ma è Green e la stoppata di Ress su White a rompere il ritmo. Cinciarini sente il momento difficile e si prende una bomba rigeneratrice 69-61, Carter fa +10 ma il gioco da tre punti di Silins è 71-64. Allora Siena riparte da Nelson, come Reggio da White 73-66. Cervi stoppa Green con 4’39” è Crespi a fermare il gioco. E’ ancora Cinciarini da tre a rimettere tutto in discussione mentre la Montepaschi sembra accusare un po’ di stanchezza 73-69 con 3’46”. Cinciarini segna ancora poi prende la aplla con le mani: ma è un giovane, non si può mortificare con il tecnico. Il PalaEstra diventa una bolgia che solo la tripla di Viggiano può indirizzare 76-71 con 2’34” di una sfida infinita. Cervi accorcia da tre metri e Bell fa il -1, ma il reverse di Ress dimostra che non è ancora sorpasso 78-75. Bell perde palla, ma Janning segna solo un libero a 44” dalla fine 79-75. Cinciarini guadagna la lunetta e realizza un punto, poi Haynes sigilla la sua monumentale gara con una entrata prepotente 81-76 e 19” alla fine.
Fallo di Tomas Ress, ancora Cinciarini in lunetta con un punto, poi sulla rimessa di Siena fa il logico fallo: Haynes ne mette uno anche lui 82-77 12”. Kaukenas e poi ancora Haynes 84-79 e 8 secondi dal miracolo. Reggio Emilia torna in attacco per provarci ancora, fino alla fine, Kaukenas tira ancora, Viggiano prende il rimbalzo. Poi c’è solo il tempo per i saluti alla Grissin Bon, e una fetta di tifosi in campo a portare in trionfo il capitano Tomas Ress.