E' stato condannato per l'affaire Unipol-Bnl, dovrà essere sospeso dal Cda della banca
di Red
SIENA. Nell’ambito dell’inchiesta Unipol-Bnl, assieme a Giovanni Consorte, ex-presidente Unipol, e Antonio Fazio, ex-governatore di Banca d’Italia, è stato condannato “ad anni tre e mesi sei di reclusione e novecentomila euro di multa” Francesco Gaetano Caltagirone, membro del Consiglio di Amministrazione della banca Monte dei Paschi di Siena nonché primo socio privato dell’istituto senese. Caltagirone, nella sentenza di primo grado, è stato riconosciuto essere il “Capo dei contappattisti” Bonsignore, Coppola, Lonati, Ricucci e Statuto.
Per il costruttore romano, dunque, sono venuti meno i famosi “requisiti di onorabilità” richiesti dalla legge per ricoprire le poltrone di amministratori, sindaci, direttori generali all’interno delle banche (ma vale lo stesso anche per le assicurazioni): le poltrone di MPS e Generali devono essere lasciate. Così dice il regolamento di Banca d’Italia, che non lascia scampo. Se non lo farà lui, interverrà di imperio la banca centrale. Entro trenta giorni dall’avvenuta conoscenza dei fatti i consigli di amministrazione interessati dovranno provvedere alla sospensione della carica, dato che la vera e propria revoca passa attraverso la condanna definitiva in terzo grado. La notizia è passata in tutti i telegiornali odierni. Francesco Gaetano Caltagirone, nel 2008 il decimo uomo più ricco d’Italia, è il re del mattone romano e dispone pare di 3 miliardi di euro di liquidità (oltre a fidi del Monte dei Paschi che “coprono alla pari il valore delle quote azionarie detenute in Rocca Salimbeni”).
Il prossimo Cda in calendario per MPS è in agenda il 10 novembre, quando verrà discussa e presentata ai mercati la trimestrale: non è escluso che il costruttore possa autosospendersi prima. Tutto ciò in contemporanea alla notizia che l’antitrust ha dato via libera alla cordata MPS, Holcoa, Vianco (gruppo Caltagirone) e Salt all’acquisizione delle azioni della Sat detenute da Autostrade per l’Italia. Sat oltre a essere gestore della autostrada Livorno-Rosignano è anche proprietario della concessione per realizzare la Livorno-Civitavecchia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA