BIELLA. Giuseppe Mussari, presidente del Monte dei Paschi, alla presentazione a Biella del piano industriale della controllata Biverbanca se ne esce con una battuta: "Non sono tempi da ostriche e champagne''. Nel contempo, però, invita ad attendere i numeri della prossima trimestrale di Mps che sarà resa nota nelle prossime settimane.
''Ma in questa fase – osserva il presidente di Mps, riferendosi alla complessa situazione causata della crisi dei mercati finanziari – tutti stanno tornando ai fondamentali. E questo conferma la bontà della nostra scelta di essere una banca retail. Nel 2006 abbiamo portato avanti un disegno coerente che prevede che il capitale della banca sia impegnato sul nostro core business e che le attività specialistiche vengano condivise con chi le sa fare meglio di noi''.
Mussari ha spiegato che si tratta di una scelta onerosa, ad alta intensità di personale, impiegato nei rapporti con la clientela e che richiede quindi particolare efficienza. Non ha anticipato i risultati trimestrali, ma ha sostenuto ''che i primi sei mesi non sono stati molto diversi'', con margini di interesse che crescono sopra le previsioni, impieghi in linea, costo del credito che aumenta più del previsto, nonostante gli effetti della svalutazione della partecipazione nella holding bresciana Hopa, commissioni in calo e contrazione del risparmio gestito.
''E' un'azienda – ha comunque concluso Mussari – che nel suo core business cammina con una certa speditezza''.
Biverbanca prevede al 2012 un risultato netto di oltre 44 milioni di euro con un Cagr 07-12 del 9,1%. La banca, nata nel 1994 dall’unione delle Casse di Risparmio
di Biella e Vercelli ed entrata nel gruppo Mps nel dicembre del 2007, punta inoltre ad allargare la rete commerciale con l’apertura di 30 nuove filiali a cui si aggiungeranno altre 13 filiali Antonventa. Per lo sviluppo del piano è previsto un rafforzamento
patrimoniale per circa 80 milioni di euro tramite un aumento di capitale.
Il piano prevede la ridefinizione della rete distributiva secondo un principio di esclusività territoriale che assegna a Biverbanca il ruolo di banca di riferimento per il
gruppo Mps in Piemonte e nelle zone di insediamento.
Il risultato operativo netto dovrebbe passare da 47,1 milioni del 2007 a 73,2 milioni a fine piano (Cagr 9,2%) e il rapporto cost/income al 51% dal 51,5%. Il piano prevede inoltre un incremento di 157 dipendenti di cui 101 nuove assunzioni e 56 da Antonveneta. Saranno inoltre sostituite 45 posizioni da turnover.