Doppia doppia di Hunter per un gruppo che sembra in crescendo
Mens Sana Siena – Enel Brindisi 84-66 (22-8, 40-34, 62-42)
Mens Sana Siena: Viggiano 5, Hunter 13, Cournooh, Haynes 14, Carter 12, Janning 5, Ress 3, Ortner 6, Nelson 6, Udom, Nasello, Green 20. All: Crespi
Enel Brindisi: James 17, Todic, Morciano, Formenti, Dyson 15, Lewis 3, Chiotti 2, Zerini, Snaer 9, Umeh 7, Leggio, Campbell 13. All: Bucchi
di Umberto De Santis
SIENA. Penultima gara interna della Montepaschi di questo campionato una sfida importante e, come si dice, di “cartello”. L’Enel di Piero Bucchi è stata la rivelazione assoluta di questo torneo, e anche se un po’ affaticata, arriva a Siena a cercare due punti per la miglior classifica possibile in vista dei playoff, come del resto i padroni di casa. Ne risulterà una gara di difficile interpretazione per la squadra pugliese, con primo e terzo quarto a secco di punti contro un invalicabile muro sapientemente costruito da Crespi e dalle sue maestranze e la conferma delle doti di cecchino di Erick Green. Il quale va subito a canestro, imitato da Nelson, ma si infortuna banalmente Carter. Brindisi alza l’intensità e Snaer dimezza 4-2. Hunter prende possesso dell’area e realizza un gioco due+uno 7-2, poi Haynes in azione personale fa 9-2 e Bucchi chiama timeout a 6’12”. Ma la Mens Sana è un rebus difensivo grosso per l’Enel che trova due liberi di Dson con 4’20” per il 13-4. Carter rientra in gioco con la tripla, e la sinfonia senese continua imperterrita 20-6 con 2’08”, 22-8 alla fine del periodo con Brindisi con 2/10 dal campo.
Bucchi alza la voce nei 2’, Lewis risponde in campo con la tripla del 22-11. Ma Ress spegne l’entusiasmo con la stessa moneta, poi cattura rimbalzo in difesa. Haynes e Umeh danno spettacolo dall’arco, e il timeout di Crespi con 6’28” vale il 28-16. Green riparte anche lui da tre, poi un contropiede toscano con assist al bacio di Carter per Hunter 33-18 è troppo per Bucchi, che ferma di nuovo il gioco al 15’. Ma si ricomincia con un coast to coast di Green… Jerome Dyson infila una bomba per un minibreak pugliese 0-8 chiuso dalla bomba liberatoria di Haynes 38-26 al 18’. E’ il momento di Delroy James che segna otto punti in fila di gran fattura, schiacciando in faccia a Tomas Ress e infilando il buzzer beater del 40-34.
Brindisi rientra con buone intenzioni, però Campbell fallisce due liberi e poi si fa beccare con l’antisportivo. Green, Haynes e Carter ringraziano: 7-0 chiuso dallo stesso Campbell 47-36 al 23’. Hunter continua a litigare coi liberi ma è Brindisi che smarrisce il filo del bel gioco espresso nel secondo quarto: la Mens Sana sporca ogni linea di passaggio. Due liberi di Nelson provocano il 50-36 con 5’24” da giocare. Al 27’ Dyson sigla due liberi 53-38, la replica di Ortner è immediata, poi Dyson commette uno sciocco fallo su Viggiano al limite dei 24”: due liberi che l’italo-americano realizza 57-38 con 2’. Brindisi sbatte contro il muro senese, e Green fa +21. Dalla lunetta Snaer e Campbell accorciano 59-42, ma l’ultima palla con 8” è di Siena e Matt Janning decide di illuminare la serata con la tripla allo scadere 62-42.
Tre punti dall’arco per Snaer in apertura, pronta replica di Viggiano! Dall’angolo,poi un minibreak brindisino 0-4 viene rintuzzato dal controbreak Carter (bomba)+ Green 70-49. L’inerzia è tutta per la Montepaschi, che al 34’ con l’ally-oop per Hunter è sul 75-55, ma controllano gioco e timing se non si mettono a fare le americanate. Con 2’49” sul crono Green fa 80-58, e per Brindisi non c’è nemmeno da tentare di salvare la differenza canestri dell’andata (+4 Enel). Quinto fallo di Hunter che chiude in doppia doppia (13+13), ultime scaramucce con la bella entrata di Haynes e la tripla di Campbell. 84-66 sul canto della Verbena, Siena difende il secondo posto che stasera divide con Cantù. Adesso c’è da andare a Varese, e sarà battaglia; poi arriverà Milano a chiudere la stagione, e uno sgambetto a Banchi & C. è un sogno inespresso per tutti, ma se i miglioramenti nella coordinazione della fase difensiva visti oggi saranno confermati, non sarà una passeggiata per la corazzata Armani.