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Seduta di consolidamento ieri a Wall Street con tutti e quattro gli indici principali che aprono in leggero ribasso e successivamente si indeboliscono terminando con perdite superiori al mezzo punto percentuale.
Nel dettaglio, il Dow Jones, lo S&P500 ed il Nasdaq registrano tutti cali intorno allo 0,6%, mentre più accentuato risulta la caduta del Russell 2000 che supera di poco l’uno per cento.
In discesa tutti i titoli della tecnologia, quasi indistintamente ad eccezione di Amazon che guadagna mezzo punto percentuale. In rosso, invece, Tesla (-1,4%), Amd e Microsoft dell’uno per cento.
Giornata ancora negativa per i titoli del settore retail-abbigliamento con Nordstrom che cede l’otto per cento e Gap il cinque.
VIX in forte rimbalzo di ben due punti a 18,8 punti con un rialzo percentuale dell’undici per cento e dopo aver segnato un massimo fino a 19,25.
Mercato obbligazionario senza alcun sussulto con i rendimenti sulla scadenza decennale che tentano inizialmente un nuovo allungo ma restano invariati al 1,34%.
Tra i metalli preziosi, oro ed argento partono ancora in discesa ma recuperano tutta la perdita nel finale con l’oro che si riavvicina alla soglia psicologica dei 1.800 dollari l’oncia.
Prima seduta di calo per il petrolio che ne interrompe quattro consecutive di rimbalzo. L’oro nero scivola nel finale a 67,5 dollari al barile lasciando sul terreno un punto e mezzo percentuale.
Sul mercato valutario il biglietto verde si muove in un “range” molto stretto e termina invariato a 1,176 nei confronti della moneta unica.
Fonte MarketInsight