
Prosegue senza particolari scossoni la seduta delle borse europee, complice il periodo estivo tradizionalmente caratterizzato da volumi ridotti. Oltreoceano, i futures americani oscillano intorno alla parità, preannunciando una partenza poco mossa a Wall Street.
A Milano il Ftse Mib avanza dello 0,2% in area 26.190 punti, mantenendosi sui massimi da settembre 2008. Sulla parità il Dax di Francoforte (+0,04%) e il Cac 40 di Parigi (-0,01%), mentre arretrano l’Ibex 35 di Madrid (-0,1%) e il Ftse 100 di Londra (-0,2%).
Con l’azionario in prossimità dei massimi assoluti sia in Europa sia in Usa, gli investitori continuano a monitorare l’evoluzione della pandemia ed i segnali di un eventuale riduzione degli stimoli monetari da parte delle banche centrali.
Il presidente della Fed di Atlanta, Raphael Bostic, ha dichiarato che con uno o due altri mesi di solida crescita dell’occupazione l’istituto centrale Usa dovrebbe avviare il tapering del proprio programma di acquisti bond mensili, procedendo più rapidamente di quanto fatto in passato.
Il tutto in attesa del report sull’inflazione Usa in uscita domani, dopo che il dato sui non farm payroll superiore alle stime diffuso la scorsa settimana ha alimentato le aspettative di una stretta monetaria della Fed.
Dall’altra parte, però, la rapida diffusione della variante Delta in diverse parti del mondo ha riacceso le preoccupazioni di un rallentamento del recupero dell’economia dalla crisi pandemica.
Sul fronte macro, l’indice Zew di agosto sul sentiment di fiducia sull’economia in Germania è sceso oltre le attese a 40,4 punti, rispetto ai 63,3 punti del mese precedente e ai 55 punti previsti dal consensus.
Intanto sul Forex la moneta unica si indebolisce ulteriormente nei confronti del biglietto verde, con il cambio euro/dollaro in calo a 1,173, mentre il dollaro/yen avanza a 110,5.
Tra le materie prime recuperano terreno le quotazioni del greggio dopo i minimi da tre settimane toccati ieri, con il Brent (+1,4%) a 70 dollari e il Wti (+1,8%) a 67,7 dollari. Stabile l’oro in area 1.730 dollari l’oncia dopo la volatilità di lunedì.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund sale di un punto base a quota 102, con il rendimento del decennale italiano allo 0,56%.
Tornando a Piazza Affari, in rialzo Prysmian (+1,9%), che ha aggiornato il proprio record storico. Acquisti anche su A2A (+1,5%), Interpump (+1,1%) e Recordati (+1,1%), mentre arretrano Bper (-1,2%) e Unipol (-1,1%) dopo i recenti guadagni.
Fonte MarketInsight