Con la sconfitta di Brindisi, la Mens Sana è in testa alla classifica

SIDIGAS AVELLINO: Thomas 12, Biligha, Lakovic 3, Richardson 8, Spinelli 8, Ivanov 19, Dragovic ne, Morgillo ne, Cavaliero 14, Haynes 11, Dean ne, Ianuale ne. All. Vitucci
MENS SANA SIENA: Viggiano 12, Hunter 16 ,Cournooh, Rochestie 6, Carter 11, Ress 10, Ortner, Nelson, Udom ne, Hackett 26, Green 4. All. Crespi
di Umberto De Santis
SIENA. C’è una novità, certificata dalla sconfitta dell’Enel Brindisi a Bologna: la Mens Sana è prima in classifica di serie A dopo 9 giornate, in coabitazione con Brindisi e Sassari. Seguono a due punti Bologna, Cantù e Roma, mentre la Milano di Luca Banchi accusa altri du punti di ritardo: ma il cammino è lungo, domenica saremo solo a un terzo di stagione regolare, però una bella soddisfazione per Crespi e per i suoi giovani, con interessanti prospettive nella corsa alla griglia delle Final Eight di Coppa Italia.
La Mens Sana scherza a lungo col fuoco, di fronte a una Sidigas che ci è parsa inferiore a quella dello scorso anno, ma sempre ben messa in campo e con talenti interessanti, mettendo a referto appena 4/21 da tre nei primi 35 minuti di gara, consentendo agli irpini di menare le danze sempre avanti nel punteggio. Inizio catastrofico dei senesi che accusano un 11-0 in cui brilla Othello Hunter che andrà in doppia doppia (perchè a 16 punti aggiungerà 16 rimbalzi di cui 7 offensivi) ma che cicca più volte il canestro. Ci pensa Viggiano al 3′ ma l’abbrivio è tutto per i padroni di casa che con Ivanov e Cavaliero mantengono un buon vantaggio (14-7 dopo 4’, 19-13 a 2’14”) che i senesi possono solo contenere con il bellissimo schema che porta all’alley oop di Hackett per Viggiano in chiusura di tempo 25-19. Non c’è il tempo di raggiungere il pareggio con un minibreak (25-25) che Cavaliero riporta avanti i suoi; Siena a metà quarto balza avanti per 32-35 con il preciso Rochestie, molto più a suo agio di Green nell’interpretare questo incontro, dove spesso Vitucci (ma anche Crespi) alterna la zona alla uomo. Avellino nel finale che porta al riposo lungo ritrova con Haynes e Ivanov il parziale per chiudere sul 46-39.
La Sidigas torna in campo più convinta e spinge forte arrivando a +12 (58-46) con Cavaliero. La Montepaschi lotta bene e cerca di difendere meglio, trova canestri da Hackett e chiude la terza frazione sotto di 9 (60-51). Ress ritorna in campo con una stoppata su Richardson e una tripla che sembrano dire alla Sidigas che non è ancora finita (60-54), ma al 35′ siamo ancora sul 69-62. Ed ecco che improvvisamente si accende la mens Sana con cinque triple di fuoco (3Hackett, Carter, Ress) nel cuore di un parzialone 3-19 che capovolge letteralmente l’andamento dell’incontro e porta in quattro minuti la Montepaschi sul 72-79. La classe di Lakovic è tutta nella tripla che vorrebbe riaprire i giochi, ma Hackett, Hunter e due liberi di Ress scrivono la parola fine sull’incontro, un 75-85 limpido a favore di Siena che non ammette discussioni.