SIENA. Esaminare la possibilità di adottare incentivi per il settore della camperistica, favorendo la commercializzazione del prodotto e l'innovazione del processo produttivo. E' quanto chiedono al governo in un ordine del giorno i deputati del Partito democratico Franco Ceccuzzi e Susanna Cenni per far fronte alla crisi che sta investendo il settore del camper e che tocca da vicino la provincia di Siena. Il documento, che è stato presentato ieri (4 novembre), da Franco Ceccuzzi e ilustrato in Aula dalla deputata Susanna Cenni, è stato accolto come raccomandazione dall'esecutivo.
"Data la rilevanza del settore camperistico – si legge nell'odg – impegniamo il governo a seguire l'evolversi della situazione, con particolare attenzione alle criticità più acute, legate alla commercializzazione del prodotto, oggi penalizzata dall'erosione del potere d'acquisto e dalla contrazione dei consumi; all'assetto proprietario delle aziende e alla salvaguardia degli attuali livelli occupazionali". Nell'ordine del giorno i parlamentari senesi chiedono, inoltre al governo, di adottare provvedimenti, favorendo incentivi che portino a un'innovazione del processo produttivo attraverso "la qualificazione del design, il ricorso al risparmio energetico e l'utilizzo di fonti rinnovabili, ma anche attraverso politiche mirate ad aumentare le infrastrutture a sostegno del turismo all'aria aperta, con particolare riferimento alle aree attrezzate per la sosta dei camper".
"Chiediamo – affermano Cenni e Ceccuzzi – di convocare al più presto un tavolo di concertazione che coinvolga il Ministero, la Regione Toscana, la Provincia di Siena e di Firenze, tutti i Comuni interessati e le parti sociali, per esaminare insieme le misure più idonee e condivise a sostegno del settore della camperistica italiana, che in questa fase di difficoltà è ancora più colpito di altri dalla crisi dei consumi". "Dal momento che il governo – sottolineano i deputati democratici – ha annunciato incentivi a settori che vivono analoghe difficoltà, come quello automobilistico e dei frigoriferi, proponiamo che questo tipo di sostegno venga esteso anche al camper, per esempio con incentivi sulle rottamazioni". Se l'ordine del giorno è stato accolto come raccomandazione, non c'è stata ancora nessuna riposta all'interrogazione presentata da Susanna Cenni al Ministro dello sviluppo economico Claudio Scajola sulla crisi di un settore che solo in Valdelsa interessa circa 4mila lavoratori.
"Data la rilevanza del settore camperistico – si legge nell'odg – impegniamo il governo a seguire l'evolversi della situazione, con particolare attenzione alle criticità più acute, legate alla commercializzazione del prodotto, oggi penalizzata dall'erosione del potere d'acquisto e dalla contrazione dei consumi; all'assetto proprietario delle aziende e alla salvaguardia degli attuali livelli occupazionali". Nell'ordine del giorno i parlamentari senesi chiedono, inoltre al governo, di adottare provvedimenti, favorendo incentivi che portino a un'innovazione del processo produttivo attraverso "la qualificazione del design, il ricorso al risparmio energetico e l'utilizzo di fonti rinnovabili, ma anche attraverso politiche mirate ad aumentare le infrastrutture a sostegno del turismo all'aria aperta, con particolare riferimento alle aree attrezzate per la sosta dei camper".
"Chiediamo – affermano Cenni e Ceccuzzi – di convocare al più presto un tavolo di concertazione che coinvolga il Ministero, la Regione Toscana, la Provincia di Siena e di Firenze, tutti i Comuni interessati e le parti sociali, per esaminare insieme le misure più idonee e condivise a sostegno del settore della camperistica italiana, che in questa fase di difficoltà è ancora più colpito di altri dalla crisi dei consumi". "Dal momento che il governo – sottolineano i deputati democratici – ha annunciato incentivi a settori che vivono analoghe difficoltà, come quello automobilistico e dei frigoriferi, proponiamo che questo tipo di sostegno venga esteso anche al camper, per esempio con incentivi sulle rottamazioni". Se l'ordine del giorno è stato accolto come raccomandazione, non c'è stata ancora nessuna riposta all'interrogazione presentata da Susanna Cenni al Ministro dello sviluppo economico Claudio Scajola sulla crisi di un settore che solo in Valdelsa interessa circa 4mila lavoratori.