POGGIBONSI. Da Gianni Martinucci, segreteria regionale FDI – responsabile Dipartimenti Tematici, riceviamo e pubblichiamo.
“La coerenza delle proprie scelte nella politica è merce rara, i cambi in corsa di casacca per interesse soprattutto personale sono all’ordine del giorno nelle aule del Parlamento, e il Comune di Poggibonsi non è da meno.
Interviene in una nota Gianni Martinucci membro della Segreteria Regionale di FDI e Responsabile Dipartimenti Tematici, riguardo alla scelta della lista civica Avanti Poggibonsi con il suo capogruppo De Santi, di fatto tradendo i suoi elettori che avevano votato idee e programmi in contrapposizione al PD e al candidato sindaco Bussagli, adesso complice anche una poltrona di una commissione creata ad arte, entra in maggioranza con il PD.
Durante la campagna elettorale del 2019, avevamo messo in guardia molti personaggi di quello che poteva succedere votando la lista civica, ed a distanza di 2 anni quello che paventavamo è risultato la realtà.
In questo lasso di tempo in tanti si erano accorti della deriva della lista civica, e si erano allontanati anche entrando qualcuno in FDI, che prima dava giustamente di fallimentare il percorso politico e le scelte della giunta poggibonsese, per poi appena seduti sullo scranno del Consiglio Comunale convergere verso i finti nemici.
Adesso vorrei sapere cosa il PD e il suo sindaco abbiano offerto ai vertici della lista civica che credo si possono contare nelle dita di una mano, visto che erano stati sempre contrari ai rappresentanti della lista per i metodi e le scelte che facevano.
Forse magari un posto da assessore alla prossima campagna elettorale oppure qualche altra poltrona?
Mi auguro che la Lega, forza di opposizione in Consiglio Comunale faccia determinate domande nei prossimi consessi comunali, ed avere delle risposte per rispetto dei propri elettori, e anche di quelli che sono usciti delusi e amareggiati per aver dato un voto che è stato tradito per opportunismo, che nel nostro paese ormai è una prassi vergognosa.
Ovviamente speriamo che rimangano solo chimere in quanto auspichiamo che ci sia un cambiamento radicale nel nostro Comune”.