La Virtus subisce il tiro preciso deella Mens Sana fin dal primo quarto
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MENS SANA SIENA-GRANAROLO BOLOGNA 89-65 (32-18; 56-37; 73-52)
MENS SANA SIENA: Viggiano 15, Hunter 7, Cournooh 8, Rochestie 18, Carter 6, Ress 8, Cappelletti ne, Ortner 11, Udom ne, Hackett, English 7, Green 9. All. Crespi
GRANAROLO BOLOGNA: Gaddefors 13, Hardy 2, Motum 1, Imbrò, Fontecchio 2, Guazzaloca ne, Landi, Ware 20, Jordan 7, Bianconi ne, King, Walsh 20. All. Bechi
di Umberto De Santis
SIENA. Pesante ridimensionamento questa sera al PalaEstra per la nuova Granarolo che tanto sembrava aver impressionato nelle prime due uscite ufficiali stagionali. Dall’alra parte non è che con una vittoria la Mens Sana Siena possa dire di vedere l’uscita del tunnel di una squadra in costruzione, con tanti difetti ma che almeno oggi brilla con quelle percentuali al tiro che il suo allenatore desidera. Virtus al gran completo, mentre alla Mens Sana è assente l’infortunato Spencer Nelson. Stagione agli inizi per le due squadre, ma Siena particolarmente attenta a non farsi sfuggire la guida del proprio cammino, dopo la sbornia della Supercoppa e il gelido ridimensionamento dell’Euroleague fiorentina.
Quintetti: Siena : Hackett, Carter, Ortner, Hunter, Green – Bologna: Jordan, Motum, King, Ware, Hardy. C’è l’ultima capolista da fermare e rimettere nel buglione del campionato più incerto degli ultimi dieci anni. 0-4 all’avvio con Casper Ware, ma due azioni veloci di Siena fanno pari dopo 2’30. Tecnico ad Hackett per proteste e libero per Walsh che poi realizza il 4-7 di una fisica Bologna. King sembra debordante sotto canestro ma non concretizza, mentre Carter pareggia 7-7 al 5’. Con Hackett in panchina, Siena passa a condurre con Ortner 10-9, come il nervosismo sembra passi agli ospiti, tanto che Carter e Rochestie spingono per il 15-9 al 6’, ma Gaddefors ha due liberi e non fallisce. Festival di triple tra le due squadre ( 7 consecutive, cinque di Siena) che nei minuti finali lanciano i padroni di casa letteralmente: alley hoop di Rochestie che Viggiano non può mancare 32-18.
Rochestie, che stasera si fa preferire come playmaker riapre le marcature senesi, mentre la velocità del gioco in transizione fa aumentare gli errori, Ware con la tripla limita l’emorragia bolognese 38-22 al 22’. Ma l’inerzia gioca ancora a favore della Montepaschi che arriva a +22, nonostante i timeout tempestivi di Bechi . Parziale di 0-7 firmato Ware & Walsh per non chiudere anzitempo l’incontro, li ferma Cournooh, e dopo tante belle azioni si va al riposo sul 56-37 che dice chiaramente del dominio della Mens Sana al tiro (21/37) ma anche tanta difesa con le 11 palle perse dalla Granarolo.
Pare che aver giocato senza Hackett per 16 minuti filati abbia stracciato il piano partita della Granarolo, che i primi 4 minuti aveva fatto molto bene: chissà se Bechi ha resettato tutto nel cervello dei suoi ragazzi e impostato una nuova partita. Ma anche Crespi dovrà far tesoro di questa osservazione. La tripla di Ware illumina l’inizio della ripresa, Green risponde alla stessa maniera. Il gioco è più ragionato, e si concede meno al contropiede. Al 25’ il rientro di Rochestie sul parquet è subito un assist per Ortner prima e per English da tre subito dopo 66-45. Così un terzo quarto sostanzialmente in pareggio (17-15 per Siena) va in archivio sul 73-52.
Bechi trova il tempo di farsi dare un tecnico dopo due minuti, i ragazzi in campo giocano come si fosse in parità. Walsh conferma di essere un ottimo giocatore a campo aperto. Al 35’ tripla di Viggiano 84-60 con Carter fuori a medicarsi dopo uno scontro fortuito. Alla Montepaschi tutto sembra diventato facile, nonostante spesso si alternino giochi precisi con azioni dallo scarso costrutto. Bechi sfrutta un timeout per non far scemare la concentrazione e ordina il pressing. Intenzione lodevole, che ci accompagna verso il definitivo 89-65. MVP Taylor Rochestie, 18 punti, 1 rimbalzo, 8 assist e 25 di valutazione.