La squadra di Crespi s'impone sotto gli occhi di Petrucci e Pianigiani
Mens Sana basket Siena -Cimberio Varese 81-66 (17-14, 30-31, 52-47)
Mens Sana Siena: Viggiano 4, Hunter 4, Cournooh, Rochestie, Carter 18, Ress 14, Ortner 4, Nelson 6, Udom, Hackett 14, English 3, Green 14. All: Marco Crespi
Cimberio Varese: Scekic, Sakota, Coleman 23, Rush, Clark 10, Ambrosini, De Nicolao 3, Balanzoni, Mei, Hassell 11, Ere 2, Polonara 17. All: Fabrizio Frates
di Umberto De Santis
SIENA. Questa Supercoppa, che si annunciava incerta prima di cominciare, trova invece un padrone sicuro, e si riparte ancora una volta con la Mens Sana un punto avanti a tutti. Nonostante la preparazione più accelerata della Cimberio (almeno si pensava, vista la partecipazione al QR), alla fine i più in palla si sono dimostrati gli uomini di Crespi. Varese vive con un eccellente totem, Frank Hassell, che non farà rimpiangere Dunston, vede il primo tempo di un ottimo Polonara incautamente sfidato al tiro, spento però nella ripresa, ma surrogato poi da un Coleman a tratti imprendibile. Il resto della panchina può ben poco: appena 15 punti alla causa biancorossa su 66! Dall’altra parte Siena ha messo insieme un collettivo che, per la prima volta impiegato in una partita vera, ha sì bisogno di tempo per amalgamarsi, ma trova punti da quasi tutti quelli entrati in campo, distribuiti col bilancino da farmacista, ma chirurgici come le triple che aprono il campo nel secondo tempo.
Primo quarto, davanti a Petrucci e Pianigiani, Siena parte sparata con due triple di Carter. Il predominio senese sembra micidiale, la difesa della Cimberio stringe su Hackett che non produce. Al 5’ 10-2 con Ortner in lunetta. Ma la Mens Sana non capitalizza e nel finale Varese, retta da Polonara e Clark, trova l’abbrivio per ricucire un distacco imbarazzante con un più gestibile 17-14, nonostante 6 palle perse. Apertura di secondo quarto con Polonara per il -1, la Mens Sana sparacchia a vuoto, ancora Achille porta in vantaggio 17-22 a suon di triple. Crespi da spazio a Rochestie che riordina i senesi. Alley up per Hunter 19-22 15’ 23-22 Show di Coleman 26-29 2’30 Green 29-29 1’50 segnano le fasi di un gioco abbastanza stagnante. Antisportivo Hassell con 3” 30-31: un solo libero, realizzato da Hackett. Polonara 17 punti.
Green in apertura rimette Siena avanti 32-31, Varese sbaglia tre liberi ma impatta. Quattro falli a zero Montepaschi in tre minuti, per fermare facili penetrazioni degli ospiti. 34-35, poi parziale 6-0 e Frates chiama timeout. Rientra Polonara tra i varesini al 24’, ma esce subito. Hassell a canestro 40-37 poi Coleman. La Montepaschi si riporta avanti, ma al 28’ Coleman rimette tutto in gioco 46-45. Carter e Ress due triple micidiali, ma poi c’è Coleman, in azioni solitarie quanto efficaci 52-47, ma non c’è la sensazione che tutto sia deciso.
Tripla di De Nicolao su azione insistita 52-50, replica Viggiano e triplica Ress 58-50, la Cimberio perde palla in attacco, Frates non vuole vedersi sfuggire la partita di mano e ferma tutti. Ma a qualcuno manca sale in zucca: Scekic reagisce malamente all’arbitro e, con l’antisportivo seguente, regala due liberi a Siena. Carter continua a martellare il ferro da una parte, Hassell è fattore fondamentale in attacco, ma il vantaggio di Siena sale progressivamente in doppia cifra, anche se Coleman ha ancora tanto da dare, il resto del gruppo tende a sparire. Al 35’ la tripla di Ress del 68-54 sembra dare la svolta definitiva alla gara, Frates si gioca un altro minuto di sospensione ma manca l’apporto di Ere in attacco, mentre Erick Green è sempre più padrone in casa sua e stavolta il bonus rema contro Varese. 70-58 al 36’ e si va verso la fine della gara.
72-62 con 2’30 di Green e partita chiusa, un minuto dopo, dall’altra tripla di Ress con Siena al massimo vantaggio 78-62. C’è il tempo per due schiacciate di Coleman (una fantastica) poi solo il canto, ormai famoso, della verbena. Un’altra volta ancora: i cannibali sono tornati, 81-66. La festa è di Siena, con Nelson a dare il cinque al pubblico, la Coppa alzata verso i tifosi, coppa che poi arriva in mezzo ai ragazzi della Brigata. MVP Daniel Hackett, non ancora completamente a posto con i piedi, ma certamente una menzione particolare va a Josh Carter che ha segnato tutti i momenti salienti dell’incontro e Erick Green che ha dato l’impronta del play in crescendo. La nota negativa: dalla fine del primo quarto sono mancate le statistiche. Secondo noi ci avrebbero confermato la sensazione che la Mens Sana abbia tirato molto male nel primo tempo, condizionandosi in penetrazioni spesso velleitarie per la buona chiusura dell’area fatta dalla Cimberio.