Lasciata Arezzo, lancia anche la Borsa Internazionale del Turismo del Golf-TeeTime
di Enrico Campana
SIENA. Made in Tuscany. Sì, proprio così. Il comunicato invita a non mancane, con questo spot: “Dal 24 al 27 febbraio a Veronafiere. Turismo e Passione Sportiva: le due anime del Salone Italiano del Golf” (per informazioni, www.saloneitalianogolf.it).
Siamo ormai alla vigilia della sesta edizione. Chi avrebbe mai immaginato che questo evento – nato ad Arezzo a metà del decennio scorso – avesse tanta fortuna? E se il golf è l’unico fra gli sport professionistici in Italia ad avere alle spalle una rassegna “stile fieristico”, fatto propulsivo impareggiabile (quando magari in altre discipline si entra nel virtuale,) e se qui il centro è sempre lo sport e l’immagine, lo si deve a Golftown. Un marchio che ha saputo affermarsi mentre Roma e Milano fallivano con iniziative episodiche. Fino a quando l’anno passato grazie alla potenzialità espresse nel primo ciclo, VeronaFiere, il comparto specializzato con maggior numero di eventi, e di matrice internazionale che vanta Vinitaly e la Fiera dei cavalli in grande trend, ha deciso di puntare anche su questa vetrina-contenitore per creare un polo golfistico del primo livello dentro il cuore dell’Europa e anche rappresentativo di uno sport che negli ultimi anni, ben gestito dalla Federgolf del carismatico prof.Chimenti, ha fatto passi da gigante e tornerà alle Olimpiadi dal 2016 a Rio de Janeiro.
“Golf come disciplina sportiva, ma anche come volano – questa la mission – per la promozione del territorio: questi i due indirizzi verso i quali si rivolgono il Salone Italiano del Golf e Tee Time-Borsa Internazionale del Turismo del Golf (www.teetimeitaly.it) che quest’anno si svolgono a Veronafiere assieme a Vivi la Casa e a Progetto Fuoco. Positivi i numeri del settore: più di 100.000 tesserati, un giro d’affari di oltre 350 milioni di euro e 385 strutture fra le quali molte con notevoli potenzialità turistiche. La presentatrice televisiva Eleonora Daniele conduce la serata di premiazione degli Oscar del Golf, nata a scopo di beneficenza
Da 3 a 4 giorni, il Salone allunga il suo “drive”, e difatti “Ferro12” organizza un Open Contest per il tiro più lungo, e tutti vi possono partecipare. Il programma è un fitto calendario di eventi, testimonial di successo nel settore e grandi marchi sono la formula vincente. Il Salone del Golf richiama gli appassionati per provare sul Driving Range le migliori marche mondiali dell’attrezzo, oltre agli operatori di macchinari, abbigliamento, calzature.
Il Salone è patrocinato dalla Federazione Italiana Golf che presenta il progetto-pilota dedicato ai giovani del quale sono i capofila Diana Luna e Matteo Manassero, il golden boy già vincitore sotto i 18 anni di un Open di prestigio e arrivato a 16 anni fra i Top 15 del mondiali del golf, come si ritiene il British Open.
E’ il Salone dei campioni che per questa sesta edizione ospita Veronica Zorzi, vincitrice di due Open di Francia, presente in fiera domenica 26 febbraio assieme al “Maestro” Andrea Zanardelli, che terrà per la Golf Academy Company, la community di 15 mila iscritti che segue i suoi corsi sul web, due clinic di un’ora dedicati al putting e allo swing alternati a sessioni di fitting sul campo. Molta attenzione in questa edizione è riservata all’aspetto mentale del golf, fondamentale non meno della tecnica, e per indirizzare l’appassionato e il giocatore a conoscere il golfista che è in lui “SENSIbilMenteGof” (info@invideogolf.it) “offrirà un clinic giornaliero (gratuito con i 7 euro del biglietto, ragazzi sotto i 12 anni entrata libera) con due sessioni “per migliorare il gioco allenando i sensi e la mente” a cura di Gabriela Tirino e Giuliano Sasso (durata 90 minuti, prenotazioni). Da parte sua “mentalitasportiva.it” condurrà una ricerca fra i visitatori con 29 domande per capire il livello motivazionale e il tratto del carattere da facilitare il lavoro del maestro
Nel Villaggio Ospitalità, Dot Golf.it (www.dotgolf.it/golf-club) portale rivolto ad appassionati, amatori e professionisti, la community dedicata al Golf in Italia, verrà premiato il più votato sul web del concorso “Golf Club of the Year”, i premi riguarderanno il miglior club a 18 buche, a 9 buche e il Campo Pratica.
Il Golf a Verona è anche un evento di carattere mediatico atteso tutto l’anno, che culmina nella Golftown Special Night, la premiazione degli Oscar del Golf, manifestazione nata con lo scopo di raccogliere fondi per l’Associazione Life Inside Onlus, condotta da Eleonora Daniele, madrina del Salone.
Per quanto riguarda il lancio di Tee Time-Borsa Internazionale del Turismo del Golf, patrocinata dal Ministero degli Affari Regionali, il Turismo e lo Sport, Federturismo Confindustria, Assoturismo, Confesercenti ed Enit-Ente Nazionale Turismo Italiano, Federalberghi, sarà il crocevia di una domanda e dell’offerta con operatori, espositori, tour operator e appassionati.
Nel calendario degli eventi, apertura il venerdì pomeriggio alle ore 16 (le signore non pagano) e chiusura lunedì 27 alle 16. Sabato 25, inaugurazione alle ore 10 col presidente della Federazione Italiana prof.Chimenti, autorità e ospiti, alle 14 la Tavola Rotonda di “Centro Studi Diritto Sport” “Sponsorizzazione e Gestione dei diritti di immagine del Golf”, relatori avv.Marco Durante, Donato Di Ponziano, Giorgio Merletti, prof.Dino Ruta, Lorenzo De Salvo, avv. Cristiano Novazio; moderatore prof.avv.Lucio Colantuoni.
Il clou del golf-parlato alle ore 14 lunedì 27 febbraio il workshop di TeeTime “Business in campo” con rappresentanti di campi da golf, hotel, tour operator e agenzie di viaggio con buyer italiani e stranieri specializzati nel turismo del golf che partecipano alla Borsa.
Da segnalare che una decina di aziende toscane sono state puntualmente presenti. Quest’anno Laraimondi di Montegranaro, calzatura di cult artigianale conosciuta in tutto il mondo dagli sceicchi ai giocatori famosi, sta lavorando a un progetto ambizioso, creare una tomaia con una tela del pittore Mauro Capitano. Ha deciso di essere coinvolto, con un evento originale “stile street”, un marchio leader dell’abbigliamento nel mondo: la fiorentina Conte Of Florence che ha fatto sfilare nell’ultimo decennio famosi campioini al suo Pontevecchio Challenge che ogni vigilia di Natale si gioca sulle acque dell’Arno. Indossano le sue creazioni, la princess del golf Diana Luna e re Bob Carlsson, due icone del golf professionistico) e ha fatto il giro del mondo persino la foto di Papa Wojtyla con un cappellino con la C gigliata resa popolare dalle imprese di Thoeni e Stenmark.
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