Complimenti alle due squadre, ma tocca a Siena sfidare Roma

di Umberto De Santis
VARESE. Il primo anno della nuova formula dei playoff, con tutte le sfide fin dai quarti di finale, al meglio di quattro vittorie su sette partite, è risultato un format vincente per l’interesse che ha generato e l’incertezza che ha dominato, con tutte le serie, tranne quella che ha opposto la Cimberio all’Umana Venezia, che sono arrivate a gara 7. Nel momento della conquista della finale da parte della Mens Sana, che non è una vittoria ma uno step a cui segue il top delle sfide, sentiamo le considerazioni finali dei due allenatori, alla fine più cavallereschi di quanto l’acredine maturata potesse logicamente farci aspettare.
Il coach di casa Francesco Vitucci: “Questa è stata sicuramente una grande serie, c’è da parte mia il rammarico di non essere arrivati con sufficiente energia per fronteggiare una squadra che è passata con merito. Sotto l’aspetto sportivo non c’è niente da dire. Loro sono i campioni d’Italia, hanno vinto la Coppa Italia e hanno fatto le Top 16 di Euroleague. Noi siamo arrivati oggi in riserva piena. La serie è stata molto avvincente perché siamo arrivati comunque a gara 7. Anche la nostra vittoria a Siena ha dimostrato che il fattore campo non basta per annullare le differenze tecniche e atletiche. Nel secondo tempo siamo stati in grande difficoltà. Onore a loro. Siamo arrivati a giocare una semifinale, abbiamo dominato la regular season, sono molto orgoglioso di quello che hanno fatto i miei. Bisognerebbe ripartire da questo pubblico qui, dal punto di vista numerico; magari un po’ meno agitato. Il nostro è stato un gruppo speciale”.
Il coach della Mens Sana Luca Banchi: “Complimenti agli avversari per la stagione e per la serie. Quello che si è visto in campo in queste sette partite fa onore alla pallacanestro, le due squadre non si sono mai risparmiate. L’infortunio di Dunston ha pesato molto sulla prestazione odierna di Varese, i nostri avversari hanno avuto poco peso sotto canestro. Varese si è ripresa molto bene dal 1-3, non ho mai avuto la percezione che questa serie fosse finita. Ho grande rispetto per la loro squadra. Frank mi aveva detto che imparano alla svelta ed è assolutamente vero. Queste sette partite possono essere il trampolino di lancio per il loro futuro. La loro stagione si è fermata in semifinale, ma penso che l’Europa sia il loro livello. Per quanto riguarda i nostri buona prestazione, siamo riusciti sempre a tenere in mano la partita. Abbiamo lavorato molto bene sulle palle vaganti e in una partita come questo abbiamo trovato ancora una volta in Daniel Hackett un punto di forza”.
Il calendario delle finali
Al meglio delle sette partite, martedì 11 giugno comincerà nella capitale la serie finale tra l’Acea Roma (3° classificata in Regular Season) e la Montepaschi Siena (5°). Gara 2 si giocherà sempre a Roma il giorno 13; gara 3 e 4 invece a Siena rispettivamente il 15 e 17 giugno. Nel caso che la serie dovesse proseguire, si tornerebbe a Roma per gara 5 due giorni dopo, il 19 poi il 21 a Siena per gara 6 mentre l’ultima sarebbe ancora in casa Virtus il giorno 23 giugno.