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Tentativo di rimbalzo per le borse europee, in un clima ancora condizionato da alcuni fattori di incertezza. A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,6% in area 25.370 punti. In rialzo anche il Dax di Francoforte (+0,8%) e il Ftse 100 di Londra (+0,7%), più arretrati il Cac 40 di Parigi (+0,3%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,1%).
Sopra la parità anche i derivati su Dow Jones, S&P500 e Nasdaq, in particolare quest’ultimo a +0,5%, in attesa delle minute della Fed in uscita stasera. Dai verbali, gli operatori cercano eventuali indicazioni sulle tempistiche di un ridimensionamento degli stimoli.
Intanto, i mercati continuano a monitorare potenziali fattori di rischio quali le pressioni inflazionistiche e la diffusione della variante Delta, con l’azionario globale sempre in prossimità dei massimi assoluti. Focus anche sulle tensioni interne all’Opec+ e sulla stretta di Pechino contro il settore tecnologico.
La Commissione europea ha diffuso le previsioni economiche aggiornate, rivedendo al rialzo le stime sul Pil (+4,8% nel 2021, +4,5% nel 2022) e sull’inflazione (+1,9% quest’anno e +1,4% il prossimo) dell’eurozona e affermando che l’economia tornerà al livello pre-crisi già nel quarto trimestre 2021. Per quanto riguarda l’Italia, Bruxelles ha migliorato la stima sul Pil 2021 a +5%, mentre la previsione per l’anno successivo scende a +4,2%.
Dall’agenda macroeconomica sono giunti i dati deludenti sulla produzione industriale tedesca di maggio (-0,3% mensile) e sulle vendite al dettaglio in Italia, sempre a maggio (+0,2% rispetto ad aprile).
Sul Forex, l’euro/dollaro resta poco mosso a 1,183 così come il cambio tra biglietto verde e yen a 110,75.
Tra le materie prime tornano a salire le quotazioni del greggio con il Brent (+1,6%) a 75,7 dollari e il Wti (+1,7%) a 74,6 dollari, dopo la forte volatilità di ieri innescata dal mancato accordo dell’Opec+ per aumentare l’offerta.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund rimane in area 101 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,74%.
Tornando a Piazza Affari, Buzzi Unicem (+3,8%) svetta sul Ftse Mib seguito da Recordati (+2%) e Stm (+1,9%). In calo invece Telecom Italia (-1,2%) e Saipem (-0,8%).
Fonte MarketInsight