E ora si torna a Siena per gara 6
CIMBERIO VARESE – MENS SANA SIENA 71-67 (31-15; 43-32; 57-49)
CIMBERIO: Sakota 11, Banks 18, Rush, Talts 11, De Nicolao 2, Green 10, Balanzoni, Bertoglio, Cerella, Ere 15, Polonara, Dunston 4. All. Vitucci.
MONTEPASCHI: Brown 25, Eze 4, Carraretto 5, Rasic, Kangur, Sanikidze 10, Ress 4, Ortner, Lechthaler, Janning 8, Hackett 6, Moss 5. All. Banchi.
Arbitri: Lanzarini Saverio – Martolini Alessandro – Aronne Emanuele
di Umberto De Santis
SIENA. La voglia di far casino come in gara 2 è tanta, viste anche le lamentele per il trattamento vocale ricevuto a Siena, ma sul PalaWhirlpool pende il rischio squalifica, dopo la multa da 12.000,00 euro per lancio di oggetti tra cui accendini, monetine e perfino una scarpa, che gli inviti alla moderazione sui media locali si contano numerosi. Ma la sostanza la devono dare i giocatori della Cimberio, perché già stasera è dentro o fuori senza altro appello, mentre i senesi si giocano il primo di tre match ball. E i biancorossi (ancora in maglia bianconera) partono subito concentrati con Ebi Ere protagonista con i primi punti del 4-0 cui seguono due liberi di Brown. Il parziale varesino di 7-0 con Sakota fa ragionare Banchi sullo 0/5 al tiro. Dopo il timeout Hackett va a segno due volte 14-6; la Cimberio insiste con Green ispirato (8p e 3 assist all’intervallo lungo)e nonostante i canestri di Carraretto dilata il suo vantaggio ulteriormente 28-13, grazie a un ottimo 12/19 al tiro e 13 rimbalzi. Ma non è finita, perché all’ultimo secondo Adrian Banks da centrocampo infila una tripla velenosa come non mai 31-15.
Al ritorno nel secondo periodo segna Janning dopo 2 minuti abbondanti 31-17. Ma poco dopo si lascia scippare la palla da De Nicolao che il play di Camposampiero appoggia a canestro. Poi Janning con Sanikidze propizia un recupero di Siena che al 15’ vale 35-28. Timeout Varese che richiama in campo Green e trova la retina con Ere. Dunston si infortuna saltando per fermare Sanikidze, ma Sakota riporta Cimberio in doppia cifra di vantaggio 39-28 al 17’, ma la Montepaschi ha stretto in difesa con Carraretto prima e Moss dopo. L’ala americana di Chicago però commette il suo terzo fallo, che Banks capitalizza 41-30 al 19’. Risposta di Ress pochi centimetri dalla linea da tre punti ma Talts, sul filo della sirena, schiaccia il definitivo 43-32.
Ormai i due coach hanno fatto scelte precise: di nuovo gli ultimi arrivati Ivanov e Christmas sono rimasti fuori dalla gara, e tocca ai protagonisti della stagione giocarsi le ultime possibilità di accesso alle finali. Frank Vitucci non rimette in campo Dunston (probabile problema muscolare al polpaccio) e Polonara (infortunio durante il riscaldamento, solo 4′), ma Ere segna subito 45-32. David Moss piazza la bomba dopo un recupero, con tanta intensità. Buon momento di Eze, subito replicato da Talts che al 25’ segna anche la tripla del +14 54-40. Timeout per Banchi che non vuole vanificare gli sforzi per rientrare in partita. Hackette segna e va in panchina, tocca a Brown riaprire l’incontro, e Bobby non si fa pregare: 7 punti in fila mentre in area di Siena giganteggiano Tomas Ress e Viktor Sanikidze: 57-49.
Sanikidze rompe gli indugi nell’ultimo quarto, Brown colpisce da tre 57-54 Il break di Siena 0-12 è chiuso da Adrian Banks con due liberi con 7’ da giocare. Però l’abbrivo sembra buono per la Mens Sana: Sanikidze va in doppia doppia 59-57 (11 rimbalzi per lui), Vitucci vede che il controllo della partita può sfuggire di mano ai suoi dopo 34’ sempre avanti: timeout per ridisegnare le marcature. Ma Sanikidze stoppa Banks e Brown pareggia a 5’45” dalla fine. Talts spezza il digiuno varesino, con la Montepaschi che sbagli tre azioni consecutive senza arrivare al tiro. Banks rianima il pubblico che ha riempito il PalaWhirlpool col tutto esaurito, nonostante le stoppate di Ress 63-59 al 38’. Sakota non sbaglia dalla lunetta +6 Cimberio, ma subito dopo ce ne sono due per Brown. Talts segna poi commette il 5 fallo e Brown riporta tutti sul 67-63: con 1’04” sul cronometro. La tensione in campo porta solo errori, tra cui un libero di Moss, che si riscatta pochi secondi dopo rubando palla a Mike Green e volando in contropiede per il 67-66. Ma la Mens Sana non completa l’opera; Vitucci chiama la sospensione con appena 9”95 e riparte nella metà campo di Siena, la roulette dei tiri liberi porta Green a realizzare quelli decisivi del 71-67 che riporta le due squadre sulle strade per la Toscana, frutto più del gran cuore di Varese e del primo tempo sciagurato della Montepaschi. Qualche scaramuccia tra gli atleti a fine gara mette già pepe su gara6, mercoledì prossimo, al PalaEstra di Siena: ma la stanchezza dei singoli mette seri dubbi sul valore di qualsiasi pronostico si voglia fare.
Le dichiarazioni dei protagonisti in sala stampa:
Luca Banchi: “Altra partita vibrante, equilibrata e molto combattuta, decisa dagli episodi finali. C’è senza dubbio il rimpianto di aver fatto un quarto quarto da 7 palle perse. Siamo stati ingenui nel momento in cui si è decisa la gara: abbiamo regalato secondi possessi ai nostri avversari. La logica ci costringe ad analizzare un primo periodo dove abbiamo subito la grande ispirazione di Varese, che ha giocato con un’altra energia ed un’altra vitalità, mettendo in difficoltà il nostro attacco. Da lì abbiamo riaperto la partita, vincendo i successivi tre periodi, ma questo non è stato sufficiente. Quando sei colpevole di fare così tanti errori può capitare di perdere, è la legge del campo. La testa deve già muoversi a gara 6 per ritrovare energie e lucidità per incanalare la partita come ci può essere più congeniale”.
Frank Vitucci: “Partita abbastanza dura, oggi ci tenevamo moltissimo a vincere in casa per allungare la serie e dare una soddisfazione a questo pubblico qui che anche oggi è stato clamoroso. Abbiamo vinto con merito, facendo un po’ di fatica solo in certi momenti della partita. È stata un’altra gara con punteggi abbastanza bassi, dove siamo stati bravi a difendere, pur pasticciando qualcosa in attacco. Ho dovuto fare delle rotazioni un po’ inusuali, dal momento che siamo stati costretti a rinunciare a Dunston e Polonara. Domani mattina valuteremo l’infortunio di Dunston, ma è difficile che sia recuperabile. Achille ha avvertito un fastidio nel riscaldamento: quando è entrato ha sentito dolore ed è uscito. Purtroppo è successo quando non potevamo più inserire Ivanov nei dodici. I ragazzi hanno dimostrato grande cuore: questa è una squadra coriacea che non vuole lasciare questo campionato così. La sconfitta dell’altro giorno è stata un duro colpo, ma abbiamo reagito da persone vere. Talts? È stato chiamato a un compito importante, tiene a questa maglia. Era anche giusto che avesse la possibilità di mostrare ancora qualcosa, è stato molto bravo. Non so quante possibilità darmi per riaprire la serie, mi piacerebbe un 50-50…diciamo 49 per noi e 51 per loro, facciamo così!”.
Andrea De Nicolao: “Nonostante le assenze abbiamo dato tutto, dobbiamo continuare a dare tutto e darci la possibilità di continuare questa serie. Siamo un grande gruppo. Il Palazzetto è stato incredibile, le mie frasi sui social network erano volte a caricare l’ambiente. C’è stato un po’ il fantasma di gara 4, perché loro anche oggi hanno recuperato 15 punti. Siamo stati bravi da un punto di vista mentale ad arrivare al finale più pronti. Domani vedremo come starà Bryant, speriamo di poterlo avere. In caso non ce la dovesse fare, faremo tutti qualcosa in più per sopperire alla sua assenza”.