Per la candidatura di Siena a capitale europea della cultura spesi fino ad oggi 25mila euro
di Alessandra Siotto
SIENA. Un consiglio comunale importante quello di oggi (9 settembre) in cui si è discussa e approvata la mozione relativa all’aggiornamento delle linee programmatiche della Fondazione Monte dei Paschi per il periodo 2009-2013. Altri temi rilevanti sono stati affrontati in risposta alle interrogazioni presentate dai vari gruppi politici.
LUDOTECHE. Vigni (Sinistra per Siena) ha presentato un’istanza sulla chiusura delle 3 ludoteche cittadine: ‘Dodo’ a San Miniato, ‘Fantasia’ a Taverne d’Arbia e ‘Bù’ a Costafabbri, che ogni pomeriggio dalle 16:30 alle 19 offrono un servizio per i bambini dai 3 ai 14 anni. L’assessore Lazzeroni ha spiegato che “l’amministrazione comunale è riuscita a trovare le risorse per impedire la chiusura dei servizi, che dovrebbero riprendere intorno al 15 settembre”. “La cooperativa Gioco le Nuvole – ha spiegato l’assessore – gestiva la ludoteca ‘Bù’, mentre le cooperativa Zelig le altre due per un totale di circa 60 ragazzi. Anche per il prolungamento dell’orario degli asili nido mancano le risorse, ma stiamo cercando di reperirle per continuare a garantire questo servizio”.
LA BALZANA. Falorni (Liste civiche) e Vigni hanno presentato un’interrogazione riguardo al periodico di informazione del Comune di Siena, in particolare circa il ritardo per la costituzione del Comitato di garanzia del giornale. Il sindaco Ceccuzzi ha affermato che “il comitato non è ancora stato fatto perchè c’erano altre priorità da affrontare, ma sarà costituito presto e ‘La Balzana’ tornerà con una veste nuova, sia nella grafica che nei contenuti”. “Sarà un nuovo progetto editoriale che seguirà le indicazioni del Comitato”, ha aggiunto il sindaco a proposito del periodico, che quest’anno festeggia il 50° anniversario della sua fondazione. Falorni si è dichiarato soddisfatto della proposta di migliorare il giornale, chiedendo però che resti lo spazio riservato alle opposizione, come è stato fino ad oggi.
LAVORI A SAN MINIATO. Bazzini e Gioia (PD) hanno presentato un’istanza sull’intervento di recupero urbano ‘Contratto di Quartiere’ di San Miniato, i cui lavori erano iniziati nel 1999 e ad oggi non sono ancora ultimati. L’assessore Cortonesi, dopo aver dettagliatamente ripercorso quanto avvenuto negli anni, ha dichiarato che “l’amministrazione provvederà direttamente ad attuare i parte dei lavori; il primo stralcio partirà ad ottobre e a dicembre prossimo saranno pronti i locali del centro anziani e della Misericordia, 39 dei 63 appartamenti previsti e gli uffici decentrati della ex Circoscrizione che troveranno una collocazione provvisoria in uno degli alloggi”. “Contemporaneamente – ha aggiunto l’assessore – rimane aperto il contenzioso con la ditta CO.G&AP S.p.A. di Napoli, che si era aggiudicata la gara di appalto per il primo stralcio dei lavori, ma che non ha compiti i lavori in maniera idonea, né conforme, né completa”.
SIENA CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA 2019. Tucci e Manganelli (Pdl) hanno presentato un’interrogazione riguardo alle attività del Comitato Promotore per Siena capitale europea della cultura di progetto, costituito a novembre 2010. L’assessore Cresti ha spiegato che “come da deliberazione della precedente Giunta, le risorse necessarie al finanziamento del Comitato Promotore, del Comitato Scientifico e del Comitato di Progetto, sono costituite dal residuo della gestione del Comitato per la mostra di Duccio di Boninsegna, pari 137.406 euro”. “I costi sostenuti dal Comune fino ad oggi per sostenere la candidatura di Siena a capitale europea della cultura – ha detto Cresti – sono pari a zero. Mentre il comitato promotore ha finora speso: 1.416,70 euro per la registrazione dell’atto costitutivo dal notaio e 24.000 euro pagate alla Società Mens Sana Basket S.p.A. per l’attività di comunicazione in merito alla candidatura, attivata durante le final four di Barcellona dello scorso maggio. Queste risorse sono state attinte dal fondo; l’amministrazione si riserva, in futuro, la possibilità di integrare la cifra attualmente a disposizione”.
Per quanto riguarda, invece, le iniziative intraprese per sostenere la candidatura l’assessore ha affermato che “ce ne sono alcune oggetto di studio e saranno pubblicizzate non appena approvate e formalizzate”. Cresti ha poi ricordato il lungo iter da seguire per il riconoscimento di Capitale europea della cultura e ha precisato che “ad oggi non esiste nessuna candidatura ufficiale: solo alla fine del 2012 sarà pubblicato l’invito a presentare le richieste”.
SERVIZI DELLA ASP ‘CAMPANSI’. Staderini a dome del gruppo del Pdl ha presentato un’interrogazione riguardo al subentro della società La Rondine nella gestione di alcuni servizi della Asp di Siena ‘Campansi’. L’assessore Ferretti ha chiarito che “il subentro de La Rondine alla cooperativa Il Cardine, che gestiva precedentemente i servizi, è regolare perchè si tratta di un atto di cessione: la Cooperativa Il Cardine ha venduto alla Società La Rondine il ramo di azienda inerente i servizi sanitari, socio-sanitari e assistenziali e l’Asp ha poi accertato che La Rondine potesse svolgere le attività richieste“. Per l’ASP – ha aggiunto Ferretti – non cambia niente, i servizi continueranno ad essere svolti alle stesse condizioni e sarà mantenuto lo stesso personale”.
RISALITA STAZIONE. Due istanze, presentate dal gruppo del Pdl, hanno riguardato la risalita della stazione. Ad una riguardante la mancanza di appositi cartelli indicatori, ha riposto l’assessore Mugnaioli: “è vero che manca la segnaletica e non era prevista dal progetto”. “Abbiamo approntato – ha aggiunto – un progetto per un’adeguata cartellonistica, che è fondamentale. Dobbiamo integrare la nostra segnaletica con quella delle altre realtà presenti in quell’area, come la stazione, i parcheggi, gli esercizi commerciali, con cartelli uniformi per fornire un’informazione soddisfacente”.
All’altra interrogazione, relativa alle barriere architettoniche nella risalita della Stazione, ha risposto l’assessore Rosignoli: “la risalita Stazione-Antiporto è un’infrastruttura di mobilità, pertanto non prevede quanto richiamato dal DPR n. 503 del 1996, relativo all’abbattimento delle barriere architettoniche in edifici, spazi e servizi pubblici (mezzi di trasporto)”. “Il costo di installazione di un montascale – ha proseguito – è tecnicamente possibile e si aggirerebbe intorno ai 170/190.000 euro, con una manutenzione di circa 3.600 euro all’anno”. “Al momento – ha aggiunto Rosignoli – è ancora attiva la convenzione tra Siena Parcheggi e Pubblica Assistenza, con un servizio a chiamata che permettere gli spostamenti da Piazza Rosselli e Antiporto di Camollia anche a coloro che per handicap motori non possono usufruire della risalita. La questione sarà comunque esaminata e sviluppata con l’Osservatorio per l’abbattimento delle barriere architettoniche che si riunirà in questo mese”.