
di Augusto Mattioli
SIENA. “Lavoro, lavoro e lavoro”. Per vincere. Non si nasconde dietro un dito Giorgio Perinetti, tornato a Siena per ricostruire una squadra e una società con solide basi e presentato questo pomeriggio con i collaboratori Paolo Negro, ex giocatore di lunga militanza, due campionati nel Siena ai “bei” tempi della serie A, e Simone Corsini, l’uomo che osserva le avversarie in diretta e al computer.
Perinetti che per due volte ha lavorato per la società bianconera (per tre anni dal 2004 e nel 2010, periodi dei quali ha ottimi ricordi), è venuto a Siena con l’intenzione di ottenere risultati importanti, sottolineando come l’attuale proprietà “sia molto attenta. Per quanto ci riguarda abbiamo già delle idee su cosa fare. La società ha un suo progetto pluriennale”.
Il che non guasta, dopo le grandi incertezze dello scorso anno e una conduzione organizzativa molto casereccia. Evidentemente chi investe ha capito che per non buttare via inutilmente soldi occorre affidarsi a chi se ne intende. E in effetti Perinetti, secondo il quale “la conferma di Gilardino è un vantaggio per la società”, ha un’esperienza tale nel calcio che può essere la persona giusta a cui dare, con fiducia, le chiavi di casa.
La stagione sportiva del nuovo Siena inizierà i 23 luglio con le visite mediche fino al 25 per poi passare a test fisici per i giocatori. Successivamente il gruppo andrà in ritiro a Borgo a Buggiano per l’inizio della preparazione.