Lo chiede il Comitato spontaneo per la Difesa dei Bottini e delle Fonti storiche
SIENA. Dal Comitato spontaneo per la Difesa dei Bottini e delle Fonti storiche riceviamo e pubblichiamo una nota a firma di Laura Vigni.
“Sono passati diversi mesi da quando abbiamo dato vita ad un Comitato Spontaneo per la difesa dei bottini e delle fonti storiche, sollecitati dal grave inquinamento da gasolio che si era verificato nelle fonti di Pescaia.
Nel frattempo abbiamo interessato il Difensore Civico e l’ARPAT, che hanno informato sull’origine dello sversamento di gasolio da un deposito della sede del Monte dei Paschi di via Ricasoli e sull’attivazione di un’opera di bonifica da parte di una ditta specializzata, a carico dello stesso Monte dei Paschi.
Come denunciammo allora, la circostanza è stata circondata dal silenzio assordante delle istituzioni preposte alla tutela del patrimonio storico architettonico (sempre pronte a riempirsi la bocca di belle parole sull’originalità e la bellezza dei bottini e delle fonti).
Visto il perdurante silenzio vorremmo riportare la questione all’attenzione della cittadinanza, anche perché lo scorso 24 giugno l’Associazione “La Diana” ha organizzato uno spettacolo musicale nell’area antistante.
Viene da pensare che i lavori di bonifica siano stati interrotti oppure conclusi.
Vorremmo sapere dal Monte dei Paschi che si è assunto l’onere della bonifica dal gasolio e l’ARPAT che ha il compito di vigilare sull’andamento dei lavori:
1) qual è il risultato degli interventi fatti,
2) quali sono le condizioni dei bottini e delle fonti,
3) fin dove è arrivato l’inquinamento da gasolio.”