SIENA. Fabio Ceccherini, presidente Provincia di Siena, Marco Nasorri, capogruppo PD, Luciano Garosi, capogruppo Riformisti, Angelo Sanchini, capogruppo Rifondazione Comunista e Roberto Renai, consigliere Rifondazione Comunista firmano il documento congiunto che riportiamo integralmnente di seguito.
"L’esito del voto del bilancio di previsione 2009, con il voto favorevole del Gruppo Consiliare PRC non è stato né un miracolo né un imprevisto temporale estivo.
Occorre ricordare che il percorso nasce già dal confronto elettorale del 2004, prosegue fino alla condivisione di un protocollo di relazioni fra maggioranza e PRC (Patto di consultazione) che ha determinato un confronto serio sulle questioni di merito nel governo del territorio. Un confronto aperto, che ha mostrato in questo periodo un punto importante di differente valutazione sull’Aeroporto, cosa delicata e che del resto ha caratterizzato certamente altri luoghi istituzionali, ma altrettanto evidentemente si sono manifestati attraverso il confronto anche di posizioni di partenza diverse, numerosi e qualificati punti di convergenza. L’elenco degli argomenti e doveroso farlo perché rende evidente la rilevanza e la serietà dell’elaborazione istituzionale e politica conquistate:
le linee del nuovo PTC,
le linee della nuova pianificazione dei rifiuti,
i temi generali della gestione delle acque,
lo sviluppo di iniziative per il trasporto pubblico e le infrastrutture ad esso dedicate,
le questioni economiche e sociali che hanno caratterizzato questa fase della vita economica e sociale,
le azioni intraprese per incrementare misure per la sicurezza sui luoghi di lavoro,
il documento condiviso sulla violenza di genere,
la condivisione del progetto Microcredito,
la condivisione degli indirizzi formulati alla Fondazione MPS.
In sostanza dunque, da posizioni anche differenziate si sono prodotti atti ritenuti comunemente utili per il territorio provinciale. Alla luce di ciò, l’approvazione del bilancio della Provincia è stata l’evoluzione logica degli atti che in due anni lo hanno preceduto senza alcun accordo di “governo”, ovvero di assunzione di responsabilità in tal senso del PRC, cosa non contenuta nel mandato elettorale del 2004.
Resta il fatto, a nostro parere positivo, prodotto da atti che non sono frutto di “cedimenti” o scambi reciproci, bensì di una capacità di ascolto e di inclusione delle ragioni che sono state portate per un rinnovato sviluppo solidale del territorio senese".
"L’esito del voto del bilancio di previsione 2009, con il voto favorevole del Gruppo Consiliare PRC non è stato né un miracolo né un imprevisto temporale estivo.
Occorre ricordare che il percorso nasce già dal confronto elettorale del 2004, prosegue fino alla condivisione di un protocollo di relazioni fra maggioranza e PRC (Patto di consultazione) che ha determinato un confronto serio sulle questioni di merito nel governo del territorio. Un confronto aperto, che ha mostrato in questo periodo un punto importante di differente valutazione sull’Aeroporto, cosa delicata e che del resto ha caratterizzato certamente altri luoghi istituzionali, ma altrettanto evidentemente si sono manifestati attraverso il confronto anche di posizioni di partenza diverse, numerosi e qualificati punti di convergenza. L’elenco degli argomenti e doveroso farlo perché rende evidente la rilevanza e la serietà dell’elaborazione istituzionale e politica conquistate:
le linee del nuovo PTC,
le linee della nuova pianificazione dei rifiuti,
i temi generali della gestione delle acque,
lo sviluppo di iniziative per il trasporto pubblico e le infrastrutture ad esso dedicate,
le questioni economiche e sociali che hanno caratterizzato questa fase della vita economica e sociale,
le azioni intraprese per incrementare misure per la sicurezza sui luoghi di lavoro,
il documento condiviso sulla violenza di genere,
la condivisione del progetto Microcredito,
la condivisione degli indirizzi formulati alla Fondazione MPS.
In sostanza dunque, da posizioni anche differenziate si sono prodotti atti ritenuti comunemente utili per il territorio provinciale. Alla luce di ciò, l’approvazione del bilancio della Provincia è stata l’evoluzione logica degli atti che in due anni lo hanno preceduto senza alcun accordo di “governo”, ovvero di assunzione di responsabilità in tal senso del PRC, cosa non contenuta nel mandato elettorale del 2004.
Resta il fatto, a nostro parere positivo, prodotto da atti che non sono frutto di “cedimenti” o scambi reciproci, bensì di una capacità di ascolto e di inclusione delle ragioni che sono state portate per un rinnovato sviluppo solidale del territorio senese".