Borse europee incerte nonostante i dati macro complessivamente positivi, mentre i futures sugli indici americani Dow Jones, S&P500 e Nasdaq viaggiano poco distanti dalla parità dopo i rialzi della seduta precedente, in cui il listino tecnologico ha messo a segno un nuovo record.
A Piazza affari il Ftse Mib arretra dello 0,2% in area 22.250 punti, sottotono come Cac 40 di Parigi (-0,4%), Dax di Francoforte (-0,4%) e Ibex 35 di Madrid (-0,2%), mentre resiste il Ftse 100 di Londra (+0,15%).
La mattinata è stata intervallata dalla pubblicazione degli indici Pmi di Markit di giugno relativi all’attività economica nei principali Paesi europei. In particolare, l’indicatore composito dell’eurozona ha evidenziato il tasso di crescita più rapido degli ultimi 15 anni (59,2 punti), grazie alla riapertura dell’economia dalle restrizioni anti Covid-19 e all’ottimismo alimentato dall’avanzamento della campagna vaccinale.
Il tutto, all’indomani dei commenti della Federal Reserve che hanno attenuato le preoccupazioni degli investitori in merito a una possibile svolta restrittiva determinata dall’aumento dei prezzi.
Il presidente Jerome Powell, intervenuto ieri al Congresso Usa, ha ribadito che l’accelerazione dell’inflazione sarà un fenomeno transitorio, aggiungendo che la banca centrale pazienterà prima di aumentare il costo del denaro. Visione confermata anche da altri esponenti dell’istituto di Washington, secondo cui le discussioni sul tapering sono ancora lontane.
Sul Forex l’euro/dollaro è stabile a 1,194 mentre il cambio tra biglietto verde e yen risale a 110,9. Tra le materie prime avanzano le quotazioni del greggio con il Brent (+1%) a 75,6 dollari e il Wti (+0,9%) a 73,5 dollari, dopo il calo delle scorte Usa evidenziato dal report Api e in attesa dei dati ufficiali dell’Energy Information Administration, in uscita oggi pomeriggio.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si contrae a 104 punti base, con il rendimento del decennale italiano in discesa allo 0,865%.
Tornando a Piazza Affari, fra le aziende maggiormente capitalizzate avanzano soprattutto Stellantis (+1%), Campari (+1%) e Fineco (+0,7%), mentre arretrano Moncler (-1,8%), Inwit (-1,2%), Saipem (-1,2%) e Atlantia (-1,1%).
Fonte MarketInsight