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SIENA. Le indagini condotte dagli uomini della Sezione Polizia Postale e delle Comunicazioni di Prato, con l’ausilio del personale della Sezione di Siena, coordinate dalla Procura della Repubblica di Firenze dal Sostituto Procuratore dottoressa Giunti, hanno portato alla denuncia di un uomo di 29 anni di Chiusi per: adescamento di minorenni, violenza sessuale e pornografia minorile.
La vittima adescata dall’uomo tramite un noto social network era stata indotta, attraverso una manipolazione psicologica, a produrre foto e video di contenuto sessualmente esplicito.
L’uomo approfittava di uno stato di inferiorità della minore (soggetto invalido con difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni della sua età), inducendola a credere nel mondo delle fate e la convinceva a mandare contenuti sessuali espliciti, in quanto questi erano necessari per la sopravvivenza delle fate stesse.
La minore, nonostante il suo deficit cognitivo, riferiva delle chat con il proprio aguzzino alla madre, che formalizzava denuncia presso gli uffici della Sezione Polizia Postale e delle Comunicazioni di Prato.
Le indagini hanno portato ad emettere nei confronti del ventinovenne un decreto di perquisizione domiciliare e informatica, con rinvenimento sia dell’utenza telefonica, che dello smartphone utilizzato per la connessione al profilo social con cui adescava vittime minorenni con il solito modus operandi.
E’ emerso, inoltre, un altro profilo di nota messaggistica in cui il 29enne scambiava il materiale pedopornografico ottenuto dalle proprie vittime al fine di riceverne altro più spinto; infatti, sui dispositivi sono state rinvenute numerose immagini e video di natura pedopornografica.
L’uomo è stato quindi deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria di Firenze.