Quarto stop consecutivo per i biancoverdi. Resta il quoziente canestro
MENS SANA SIENA: Brown 8, Eze 6, Carraretto 3, Rasic ne, Kangur 14, Sanikidze 2, Ress ne, Ortner 5, Lechthaler ne, Janning 14, Hackett 4, Moss 11. All. Banchi
OLYMPIAKOS: Hines 10, Law 7, Antic 9, Spanoulis 10, Perperoglou 2, Shermadini 8, Sloukas 11, Mavroeidis ne, Powell, Gecevicius ne, Perkins, Papanikolau 11. All. Bartzoka
di Umberto De Santis – foto di Augusto Mattioli
SIENA. La città si riunisce intorno alla squadra nel momento più delicate della stagione di Euroleague, riempiendo il Palaestra. Nella partita, la numero 11 delle Top 16, è in palio la possibilità di svoltare la stagione quasi mettendo le mani sul bottino chiamato playoff e certamente gli ospiti ci arrivano in condizioni migliori. Banchi porta con se in panchina Ress e Hackett, forse più per tenere in apprensione gli avversari che per schierarli veramente in campo. E’ battaglia fin dalla palla a due con Papanikolaou, prontamente replicato da Janning. Spanoulis e Brown cercano di dettare il ritmo della contesa, ma Acie Law è imprendibile in contropiede 2-8 in tre minuti. La Montepaschi litiga col canestro, Shermadini invece è efficace 4-12 al 5’e l’Olympiacos pare già in fuga. Kangur infiamma la folla con la tripla, la squadra si sveglia dal torpore con un break di 7-0 (e la zona press) chiuso da Papanikolaou 11-15 all’8’. Ma i senesi non mollano la presa e sorpassano gli ospiti con la tripla di Janning allo scadere di tempo.
Nel primo quarto Bartzokas ha già impiegato 10 giocatori, solo per parlare di profondità di roster e salute fisica. Sloukas risorpassa in apertura, però Kangur è un’iradiddio 20-19. Riecco Hackett in campo, con Sanikidze e Carraretto: Siena tenta la fuga 28-23 al 14’. Hines è sempre in agguato, a suo agio in una partita spigolosa. La Mens Sana vola con le triple che ora magicamente entrano, efficaci come la perseveranza di Eze per il 36-26 chiuso dal contro break di Antic e Hines, con Spanoulis in chiusura per il -1 37-36 finale.
Si riparte di corsa, con Eze e Antic sugli scudi e un nervoso Spanoulis che approfitta della comprensione arbitrale. Al 24’ il parziale della Montepaschi 10-3 costringe Bartzokas a un timeout urgente 47-39. Sloukas trova una tripla salvifica tra le maglie dell’attenta difesa senese, i ritmi alti fatalmente si pagano al tiro. Al 27’ Brown va in lunetta con i liberi del 52-44. Tutti col fiato sospeso fino alla conclusione del periodo, che va in archivio sul 54-49, ma con Superman Kangur a sedere con 4 falli, per uno sfondamento che costerà caro alla Mens Sana.
Hines domina l’inizio dell’ultimo quarto (alla fine per lui doppia doppia 10p+11r), riportando l’Olympiacos a contatto 54-53, poi Spanoulis opera il sorpasso e Ortner pareggia 56-56 al 33’. Papanikolaou (di gran lunga il migliore dei suoi con 37’ straordinari) trova una tripla sul ferro (56-61) che sembra lanciare gli ospiti, e Banchi ferma tutti col timeout con 5’22” sul cronometro. Rientra Kangur che va a segno, dopo il rimbalzo d’attacco. Ogni palla pesa come un macigno, ma Moss non ha paura dal suo angolo preferito (61-63); dopo qualche secondo Kangur esce dall’incontro e Sloukas non trema ai liberi. Spanoulis si ricorda di essere il campione che è per il +7 greco, Janning però accorcia da tre 64-68 quando si entra nell’ultimo minuto. David Moss si prende un’altra tripla che rende incandescente il finale coi greci avanti di uno; però la palla batte e ribatte sul ferro e l’ultima penetrazione di Brown non trova nemmeno il conforto del tentativo di tiro: 67-68. La consolazione è tutta nell’aver mantenuto la differenza canestri con l’andata. Poco per ipotecare un futuro nei playoff.
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