I giallorossi scavano un solco irrecuperabile
MENS SANA SIENA-ACEA ROMA 70-94 (23-27; 39-47; 55-66)
MENS SANA SIENA: Brown 15, Eze 5, Carraretto, Rasic, Kangur 12, Sanikidze 13, Ress, Ortner 7, Lechthaler ne, Sousa ne, Janning 9, Moss 9. All. Banchi
ACEA ROMA: Goss 13, Jones 11, Tambone, Tonolli ne, Gorrieri ne, D’Ercole 5, Aden, Datome 16, Taylor 21, Lawal 14, Czyz 10, Lorant 4. All. Calvani.
di Umberto De Santis – foto di Augusto Mattioli
SIENA. Partita fondamentale in chiave playoff tra Siena e Roma. I padroni di casa cercano di recuperare gli infortunati Eze e Ress, gli ospiti arrivano al Palaestra quasi al completo con tutti i giocatori determinanti della stagione a disposizione di Calvani. Ci si gioca il terzo posto alle spalle di Varese e Sassari, si cerca di contenere il ritorno di Milano e Cantù che appaiano in classifica, prima di questa sfida, le due protagoniste. Janning rompe il ghiaccio con il 2-0 di una Mens Sana subito aggressiva 5-0, ma Jones attacca il ferro con successo. Con bella determinazione L’Acea però non si scompone, al 5’ è 10-11 con Taylor in evidenza e tanto pressing. All’8’ un passi non sanzionato a Datome (che si era messo a posto per la tripla) vale il 17-23, la reazione dei senesi è rabbiosa con due contropiedi consecutivi 21-23. L’ultimo giro di lancette del periodo scrive 23-27 firmato Phil Goss.
Sanikidze riapre le ostilità, ma Goss è preciso. Roma tiene Siena a distanza, ma la tripla di Moss al 14’ vale il controsorpasso della Mens Sana 33-31 e il timeout di Calvani. Ma l’inerzia è per i padroni di casa che timbrano un parziale di 9-0 chiuso dalla schiacciata di Lawal al 15’ 35-33. Si rivede in campo Tomas Ress per due minuti anonimi, ma i giochi di alley hoop per Lawal (atletismo puro che surroga la tecnica scarsina) sono precisi e gli ospiti scappano ancora all’inizio dell’ultimo minuto 39-43: timeout Banchi. Non c’è niente da fare per i bianco verdi, che vanno al riposo sul 39-47, scaturito dai contropiedi degli ex D’Ercole e Datome.
La battaglia infuria nel terzo quarto, ma Siena dopo essersi riavvicinata fino a -3 subisce il ritorno della Virtus che ripristina le distanze con Jordan Taylor, implacabile da tre. Superato il 24’ è 45-55 con l’Acea precisa e decisa nell’azione difensiva. Roma tenta la fuga 45-58 prima della tripla di Kangur. Lawal non riesce ai liberi a monetizzare la superiorità dei suoi sotto tabellone (finirà con 22 rimbalzi per Siena, 44 per Roma), Banchi prova il quintetto da corsa con Rasic per far rifiatare Brown, ma l’Acea è ben decisa a mantenere il controllo dell’incontro e chiude il periodo col vantaggio in doppia cifra 55-66.
Banchi prova la zona ma Taylor la buca agevolmente e un antisportivo a Brown sembra segnare la gara appena al 32’ sul 58-73. Tanto che, dopo aver fischiato un passi in favore di Siena, il tecnico tocca anche alla panchina senese e Roma vola 58-78. Fischi contestati dal pubblico per una terna anonima e superficiale, ma oggi certo non sono una scusa per nessuno. D’Ercole e Kangur si scambiano le triple 63-81 al 35’, tuttavia gli eroi dell’Euroleague sono stanchi e tanti piccoli errori (compreso il 6/28, 21% da tre) condannano la Mens Sana a un passivo sempre più pesante 63-87 al 37’. Le ostilità dunque finiscono sul punteggio finale di 70-94. Niente da fare stasera per la truppa di Banchi chiaramente in un momento NO della stagione, contro la Virtus di Calvani al top della forma fisica, consapevole dei propri mezzi e con una ottima identità di gioco. Per Roma si tratta della prima vittoria a Siena dal 2007, quando si impose nel playoff scudetto di quell’anno, confermando di essere la squadra più in palla del momento con 8 vittorie nelle ultime 10 gare disputate.
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