Per una riforma che garantisca più diritti agli stranieri residenti in Italia
“La discussione sull’attuale legge di cittadinanza per i figli di immigrati nati in Italia – commenta Bezzini – così come sul diritto di voto degli stranieri in occasione delle elezioni amministrative, devono essere rimesse al centro dell’agenda politica di questo Paese. Con le iniziative di sensibilizzazione e attraverso le due proposte di legge di iniziativa popolare per cui sarà portata avanti una raccolta firme a partire da settembre, la campagna ‘L’Italia sono anch’io’ potrà contribuire ad accendere i riflettori su questi temi dando un’accelerazione dal basso ad un processo di riforma che guarda all’articolo 3 della nostra Costituzione, stimolando positivamente l’opinione pubblica a riflettere su temi che in Italia interessano oltre 5 milioni di persone di origine straniera. La norma più ingiusta, quella che riguarda chi è nato nel nostro Paese da genitori stranieri, oggi prevede la possibilità di ottenere la cittadinanza italiana solo al compimento del 18° anno di età. Sono convinto che l’Italia sia un paese sufficientemente maturo e civile per riformare questa legge, affinché la cittadinanza sia diretta per chiunque nasca nel nostro territorio e non solo acquisita per diritto di sangue. Solo così potremo rispettare la nostra Costituzione, favorire realmente i processi di integrazione e raggiungere l’uguaglianza sostanziale dei diritti”.