SIENA. Mauro Mariotti, candidato alle primarie del Pd per la presidenza della Provincia, continua la sua serie di incontri con il mondo del lavoro. Venerdì l’appuntamento era a Siena, nel grande cantiere edile aperto presso il ponte di Malizia. Un confronto condotto sia con i titolari delle imprese impegnate nell’edificazione dello spazio che fino a poco tempo fa ospitava il Consorzio Agrario, sia con i lavoratori.
“Ho parlato con gli uni e con gli altri – racconta Mariotti – ed è stato molto interessante sentire due punti di vista diversi sulla situazione economica attuale. Oltretutto, quello dell’edilizia è un comparto di importanza strategica per l’economia locale. Da parte delle aziende, che sono della provincia di Siena e hanno inteso parlare a nome dell’intera categoria, è stata manifestata preoccupazione per il loro difficile rapporto con il mondo del credito: agli amministratori pubblici, e in particolare alla Provincia, gli imprenditori chiedono sostegno e un ruolo di mediazione nei confronti delle banche, perché i casi di sofferenza nell’edilizia sono davvero tanti e rischiano di creare gravi problemi. E poi vedono un pericolo nella farraginosità delle pratiche burocratiche, sicuramente un ostacolo per aziende già in difficoltà economiche”.
Mariotti si è impegnato a intervenire, se sarà presidente della Provincia, sia nei confronti delle banche appellandosi al loro senso di responsabilità, sia nei confronti degli apparati burocratici perché snelliscano e rendano più efficienti le loro procedure. Con i dipendenti, molti dei quali residenti nel nostro territorio, Mariotti ha parlato dei problemi del lavoro anche alla luce di questa crisi economica, della sicurezza nei cantieri, dei salari bassi, del costo della vita sempre più alto, del sistema fiscale che penalizza i lavoratori. Tutti d’accordo nel dare un giudizio negativo sulle politiche sbagliate e inefficaci del governo, che non sa rispondere adeguatamente ai pericoli di questa situazione.
“Per quanto mi riguarda – continua Mariotti – ho sottolineato il mio impegno sulle questioni della sicurezza sul lavoro e a favore di un sistema di welfare locale che, utilizzando tutte le risorse possibili, garantisca i diritti dei lavoratori e delle loro famiglie e ne difenda la qualità della vita di fronte ad eventi che minano le certezze di tutti e mettono a rischio le conquiste ottenute nel corso di decenni di lotte sindacali. Si è parlato anche molto, soprattutto con i titolari delle aziende, dell’edilizia del futuro, in relazione a Siena e al suo territorio. Se si può ancora fare riferimento a un modello di progressiva espansione del ‘costruito’, o se sia il caso di puntare in prevalenza al recupero e alla manutenzione, per accrescere la qualità e la sostenibilità degli edifici. Mi sono impegnato ad approfondire con il sindacato il tema della casa, e a mantenere sempre ben saldo il principio per cui si deve sempre edificare avendo ben presente l’uso rispettoso del territorio. Gli strumenti urbanistici per fare questo esistono, dal Piano Territoriale di Coordinamento ai Piani strutturali dei vari comuni che devono trovare coerenza con il PTC”.