
Adriano Alfan, Amministratore delegato di Versalis, società del gruppo Eni impegnata nei settori della petrolchimica e della chimica da fonti rinnovabili, in un’intervista rilasciata al Sole 24 Ore ha indicato le mosse future della Società.
Il top manager ha subito affermato: “Nell’arco del piano industriale 2021-2024 definito da Eni abbiamo previsto di spendere oltre un miliardo di euro per accelerare la trasformazione della società nell’ambito di un percorso che ci chiede anche l’Europa”.
L’Ad ha poi proseguito citando la rivoluzione in atto in Versalis: “Abbiamo rivisto il portafoglio che oggi va dalla chimica di base e degli intermedi fino alle materie plastiche e alla chimica da fonti rinnovabili. Il tutto nell’ambito di un percorso di decarbonizzazione, ottimizzazione dei processi e aumento dell’efficienza, chimica green e circolarità. Oggi siamo un’azienda chimica globale con un fatturato da 3,4 miliardi di euro, di cui il 93% in Europa”.
Il manager ha aggiunto: “Dobbiamo puntare sulla specializzazione, per la quale sono previsti 300 milioni di investimenti al 2024. Ciò significa non solo creare prodotti diversi ma anche andare su altri mercati, sfruttando la collaborazione con player primari come abbiamo fatto, a marzo scorso, firmando un accordo con Bridgestone per sviluppare pneumatici ad alte prestazioni”.
Per quanto riguarda la decarbonizzazione della chimica è stato ribadito che bisognerà smantellare delle attività, come ad esempio la già annunciata chiusura del cracking a Porto Marghera nel 2022. A riguardo il gruppo Eni intende spendere 500 milioni per trasformare il sito, di cui 150 milioni solo per la chimica, attuando un taglio delle emissioni di CO2 pari al 25%.
L’Ad ha poi sottolineato l’importanza per il futuro la componente green: “Nell’ambito delle rinnovabili Versalis ha già fatto un importante investimento nel 2018, quando abbiamo istituito anche una business unit dedicata, Biotech, rilevando il sito di Crescentino che ci ha consentito di acquisire una seconda tecnologia dopo sviluppata in joint venture con Novamont. Ora il portafoglio si regge su due piattaforme tecnologiche e Crescentino ci ha appena regalato una grande soddisfazione con l’ingresso nel mercato dei liquidi e dei gel disinfettanti con il marchio Invix”.
Fonte MarketInsight