Gli irpini durano un tempo, poi Siena innesta il turbo
MENS SANA SIENA – SIDIGAS AVELLINO 101-65 (25-20; 41-36; 72-50)
MENS SANA SIENA: Brown 20, Eze 2, Carraretto , Rasic, Kangur 22, Sanikidze 6, Ress 14, Lechthaler 4, Neri 3, Janning 18, Hackett 4, Moss 8. All. Banchi.
SIDIGAS AVELLINO: Tammaro n.e, Biligha 3,Salafia n.e, Richardson 14, Spinelli 6, Mavraides 7, Dragovic 5, Iurato n.e, Shakur 15, Johnson 5, Ebi 10. All. Tucci.
di Umberto De Santis
SIENA. Tutto facile per la Mens Sana che ottiene la sua ottava vittoria in campionato davanti al pubblico amico del Palaestra, arrotondando nel finale al di là dei demeriti degli irpini, arrivati a questa gara abbastanza demotivati. Siena consolida così il secondo posto in coabitazione con la sempre sorprendente Sassari targata Diener & Thornton, ed accorcia la distanza a soli due punti dalla capolista Varese, caduta a Roma contro l’Acea di Datome e D’Ercole.
Dopo il canestro iniziale di Johnson, la Montepaschi ingrana subito la quarta con Janning e un tonico Bobby Brown, allungando al 6’ sul 12-4. Ma la Sidigas trova triple importanti da Mavraides e Richardson (nove punti consecutivi per la sua squadra) e si riporta sotto, respinta però dalle triple di Ress e del nuovo entrato Kangur. Il primo periodo si chiude 25-20. La Montepaschi comunque resta sempre un poco avanti, Spinelli guida bene la Sidigas e il quarto lo fanno a lungo le difese. Ancora è Kristjan Kangur il terminale offensivo dei biancoverdi, (dalla lunetta 6/6 all’intervallo lungo), Dragovic nel finale di periodo trova una bomba importante, ma Hackett trova il tiro per mantenere inalterato il vantaggio della Mens Sana 41-36.
Nonostante un buon momento di Ebi Ndudi, la Montepaschi piazza un break collettivo nel terzo periodo, con una escalation impressionante: 53-42 al 23’, 61-44 al 25’, 65-48 al 28’, 72-50 a fine periodo, con la schiacciata imperiosa di Viktor Sanikidze che sublima un perfetto gioco corale in difesa e in attacco: 11/14 al tiro con 5/8 da tre, 4/4 ai liberi nel quarto. La coperta irpina è cortissima, sono bastati i quattro falli a testa di Richardson e Ebi a togliere speranze di combattere ad armi pari. L’ultimo periodo è solo accademia, registriamo il +27 senese al 34’ con un’altra tripla di Kangur, un miniparziale di 0-7 per Avellino che riequilibra un po’ la differenza (79-59 al 37’ con due liberi di Shakur). Ma indifferente alla stanchezza la Mens Sana riesce a ruminare ancora gioco in profondità e in poco più di due minuti e mezzo stampa un 22-6 che fissa il punteggio sul 101-65 finale. Avellino ha un disperato bisogno di trovare contributi dai “nuovi innesti” Dean e Hardy per rimanere competitiva in una serie A che si è fatta abbastanza difficile; la Montepaschi invece può preparare con tranquillità la gara in trasferta di Euroleague contro Chalon, ininfluente per il passaggio del turno ormai acquisito e vero banco di prova del ritrovato Benjamin Eze, che stasera è rientrato dopo l’operazione giocando 6’ per raccogliere l’applauso dei tifosi senesi.