Avanti fino a +14, Siena resiste al ritorno prepotente degli Albatros
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ALBA BERLINO – MENS SANA SIENA 73-75 (17-21, 34-39, 52-60)
ALBA BERLINO: Avdalovic 13, Schultze, Shaffartzick 2, Thompson 20, Fulle, Monse, Djedovic 10 (10r), Miralles 4, Hervig, Wood 9, Idbihi 12, Morley 3. All: Sasa Obradovic
MENS SANA SIENA: Kasun 2, Brown 21, Carraretto, Rasic, Kangur 13, Sanikidze, Ress 6, Ortner 8, Janning 5, Hackett 12, Moss 8. All: Luca Banchi
di Umberto De Santis – foto di Augusto Mattioli (repertorio)
BERLINO. Mens Sana ancora senza Marcelus Kemp e con la novità Ortner nel quintetto di partenza, con l’austriaco che va subito a canestro alla prima azione. La gara è vivace, con le squadre a rintuzzarsi a vicenda, poco nervosa benché la posta in palio stasera sia altissima per le due formazioni. Al 5’ il punteggio è 12-12 con Thompson in spolvero nel duello con Sanikidze e attacchi portati con grande pazienza da due team che si conoscono. Kangur con la tripla porta Siena sul +4 al 9’, e Ortner si muove a suo agio negli schemi senesi. Alla fine del quarto il punteggio si ferma sul 17-21 che premia la leggera supremazia della Montepaschi. Hackett e Ress spingono un quintetto veloce, con l’Alba a riempirsi di falli; la tripla di Moss dopo 21’18” chiama il timeout dei padroni di casa (17-24) che sembrano smarriti. La tripla di Avdalovic rianima i tedeschi 20-26, ma è il momento buono di Kangur che riallunga con 5 punti in fila 22-31. Berlino va in frenesia, con errori gratuiti e al 15’ Banchi rimette Brown sul parquet; però è Siena ad andare in confusione, Thompson e Miralles accorciano 26-31 e il timeout ora è della Mens Sana al 16’. Miralles ferma tutti con un colpo ad Hackett, che viene sostituito da Rasic. Kasun con due liberi entra in partita 29-36 al 17’, ma un banale errore in attacco consegna il contropiede da due+uno a Morley, poi l’Alba ritorna a -2 con Idbihi, prima che la bomba di Moss risolva qualche problema causato dal pressing dei padroni di casa 34-39, che non riescono a trovare punti nell’ultima azione del periodo.
Si riprende con Siena d’assalto: 0-5 di Brown. La Mens Sana è in evidente miglioramento fisico rispetto alla gara d’andata e mantiene il vantaggio in doppia cifra con i punti dello scatenato play americano, 38-52 al 25’. Però adesso la via dei liberi si apre per Berlino che aumenta la pressione in difesa e accentua il predominio a rimbalzo (35A/22M il finale a rimbalzo). Un 7-0 riavvicina l’Alba ma, imperioso, Hackett riporta in doppia cifra Siena 45-55. Si accende anche Janning con la tripla che rintuzza le velleità dei padroni di casa, poi Hackett ruba palla e infila il contropiede sanguinoso 47-60 con 54” sul cronometro. Wood fa vedere con 5 punti in fila che è un bel giocatore 52-60 e si va al gran finale. L’Alba vuole rimanere attaccata in partita con 54-60, poi difende alla morte negando il canestro ai bianco verdi; Djedovic va in fiducia e riporta i suoi a -1 (59-60). Banchi chiama i suoi per cercare nuove strade per andare a canestro e fermare l’inerzia favorevole ai gialli di Sasa Obradovic. Berlino avanti 61-60 con Idbihi, sembra fatta ma Brown trova due liberi pesanti mentre l’Alba va in bonus. Lotta sotto i canestri senza quartiere, poi al 35’ Bobby Brown ritorna in lunetta e Siena si ritrova 63-64. Anche Avdalovic è preciso dalla lunetta e l’Alba mostra ritrovate energie per allungare con Thompson, ma Ress e Kangur (gara quasi perfetta 4/4 al tiro con 3 bombe e 2/2 ai liberi) mantengono il contatto. Berlino sembra inarrestabile in attacco e si va agli ultimi due minuti con il +3 tedesco di Wood. Ress pareggia da tre! Sul 73-73 nessuno trova più la retina per molti lunghi secondi, fino a che, con 14” sul cronometro, Hackett si prende la responsabilità del tiro che può essere decisivo 73-75. Brown spende l’ultimo fallo prima del bonus, lasciando 7” a Berlino, che trova tanto ferro e una sconfitta che brucerà, anche mantenendo il vantaggio della differenza canestri. La Mens Sana è ancora lontana dalla squadra che immaginava Luca Banchi, ma la crescita del gruppo è innegabile sia sul piano fisico che su quello tecnico. In più la precisione dalla lunga distanza, anche stasera 11/20, 55%, si sta confermando un fattore costante e decisivo. E, per una volta, è arrivato l’aiuto della buona sorte: questa squadra può meritare un posto nelle Top 16.
Gli altri risultati del girone: Maccabi-Unicaja 62-64; Prokom-Chalon 70-76. Classifica: Maccabi 5/1, Malaga 5/1, Siena 3/3, Berlino 2/4, Chalon 2/4, Prokom 1/5.