I biancoverdi migliorano ma non basta per vincere a Malaga
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UNICAJA MALAGA: Simon 11, Williams 15, Lima 2, Vidal, Urtasun 9, Calloway 15, Perovic 4, Gist 13, Vazquez 8, Jimenez, Zoric 10, Dragic 4. All: Jasmin Repesa
MENS SANA SIENA: Kasun 15, Brown 22, Carraretto, Rasic, Kangur 3, Sanikidze 8 (13r), Ress 11, Ortner, Kemp 16, Janning 9, Hackett, Moss 15. All: Luca Banchi
di Umberto De Santis
MALAGA. Alla Martin Carpena Arena l’Unicaja non vince una gara di Euroleague da troppo tempo (9/11/2011 99-85 al KK Zagabria di Simon e Kasun, che chiuse con 23p e 7r). Anzi, è ancora fresca la ferita inferta dalla Mens Sana nella scorsa stagione, quando passeggiò sulla squadra andalusa con un fantastico David Moss (20p,7r) nelle Top 16 (2/2/2012, 68-91). Logico che gli 11mila spettatori si aspettino molto da questa gara, anche se in campo ci sono due squadre nemmeno parenti di quelle viste allora.
E’ Urtasun con un perfetto uno contro uno a segnare i primi due punti del match su Moss che però si rifà subito con la tripla 2-3. Minuti di gioco veloce, ma impreciso al tiro degli esterni che al 5’ vale il 7-5. Malaga si carica di falli, come costume delle squadre di Repesa, ma trova un break di 7-0 con tripla di Simon, per il precipitoso timeout senese 14-6 al 7’. Kemp è drammaticamente incerto e il contropiede spinge l’Unicaja sempre più avanti 18-8. Ecco Ress e Brown con due bombe consecutive a ridurre le distanze, Kangur incide, per una sola volta, anche in attacco e si chiude il periodo sul 20-16 con 0-4 da due e 7 su 8 ai liberi per Siena. Janning con fiducia mette la bomba in apertura, immediata la risposta di Urtasun, ma i liberi di Kemp riportano la Mens Sana a -1. E dal perimetro Janning e Kemp, entrambi rinfrancati, da tre valgono il primo vantaggio senese 27-28 al 14’, poi ancora Janning allunga, ma con due contropiedi l’Unicaja rimette la testa avanti, prima del timeout. Malaga prende vantaggio sotto canestro (5r offensivi nel periodo) , ma non riesce a trasformarlo in punti, e al 18’ Siena è ancora avanti nonostante la schiacciata a vuoto di Sanikidze 34-35. Il georgiano si fa perdonare poco dopo con la tripla, innescando l’imitazione di Calloway, Brown e Gist in sequenza per terminare 42-43 per gli ospiti. 9/17 da tre è la risposta della Montepaschi alla tattica di Repesa che ha chiuso completamente l’accesso al pitturato (2/13 da due). L’Unicaja può contare sulla buona vena di Simon (10p) e Zoric (8p).
Ma al ritorno in campo Siena non perde l’abbrivio: Moss spinge i suoi avanti, la difesa stringe forte sugli spagnoli, le triple continuano ad entrare 46-56 e Repesa si arrabbia. Siamo ormai al 26’ e la nuova tripla di Ress vale il +11 48-59. Williams trova la bomba, Brown però non è da meno 51-64. Quando sembra tutto perduto per Malaga, Williams trova il 3+1 che rimette i suoi in gioco. Ma Ress è un fattore decisivo (si capirà meglio dopo l’uscita per 5 falli), Kemp trova un canestro dei suoi, l’Unicaja spreca l’ultima palla a disposizione e il tiro da metà campo di Brown non ha fortuna 57-68. In apertura Kasun attacca il ferro, Vazquez è falloso; Brown per il +14. Gist tiene a galla i verdi andalusi, che trovano spazio quasi solo in contropiede. Al 34’ Calloway trova due punti per il -8. Tre sbagli al tiro pesante dei senesi riportano l’Unicaja sul 70-73, gara riaperta da altri due errori in attacca della Montepaschi. Ress per Kasun, ma il canestro si è fatto piccolo per Siena, e il contropiede di Gist, autentico mattatore del periodo, vale il pareggio con 2’11” 73-73. Banchi ha rimesso sul campo Marcelus Kemp, che sembra il terminale migliore in questo frangente, e l’americano risponde con due liberi importantissimi. Vazquez va in semigancio pregevole per il pari, Brown non sbaglia in lunetta ancora 75-77 all’ultimo giro di lancette. Williams è il sorpasso Malaga con la tripla, poi ai liberi Sanikidze pareggia a 78 con 40” alla fine. Vazquez va per il sorpasso in schiacciata (dormita di Moss), ma ancora Brown entra sontuosamente e sigla un’altra parità, lasciando solo cinque secondi all’Unicaja per l’ultimo possesso sull’80-80. Supplementare!
E’ Williams con la tripla a schiodare il punteggio di parità, Brown ancora ai liberi 83-82. Un solo libero per Simon vale il +2 con 3’ da giocare, però Brown, croce e delizia senese (magari difendesse come Kangur, rischierebbe la perfezione), pareggia. Difesa di Moss quasi decisiva su Vazquez, la palla torna a Siena e di nuovo Moss spara una tripla micidiale 84-87. Urtasun dalla lunetta 86-87, 1’54”. Sfondamento non fischiato e Calloway mette la tripla del sorpasso, ma la Montepaschi ha già sbagliato diversi attacchi; però Kemp trova un altro pareggio. Ancora Malaga avanti con l’entrata di Calloway sul red carpet, e purtroppo l’ultima palla senese è sterile come l’attacco dell’ultimo quarto d’ora di partita. Finito il festival da tre punti, è rimasto solo il 13/35 da due (37%): Kemp cicca il tiro della disperazione come a Tel Aviv. Finisce 91-89 e insieme alla gara finisce il tempo di attesa che questa Mens Sana sbocci: per una fortunata combinazione di classifica Chalon e Prokom sono a due punti in tre gare e l’Alba Berlino solo un passo sopra, niente è perduto in chiave Top 16, ma sbagliare da ora in poi sarà assolutamente proibito.