UniCredit ha siglato un accordo con la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) per attivare 2,5 miliardi di investimenti di imprese italiane di grandi, medie e piccole dimensioni per fare fronte alla sfida della ripresa post-Covid.
L’intesa perfezionata costituisce la prima operazione in Italia basata sul Fondo pan-europeo di garanzia (FEG), strumento dell’UE di risposta alla pandemia.
Il FEG è una struttura di garanzia sostenuta da 22 Paesi dell’Unione Europea, gestita da Bei in partnership con i principali istituti finanziari europei il cui obiettivo è incrementare i prestiti alle imprese con linee di credito a condizioni vantaggiose e di rapida erogazione.
L’accordo raggiunto si sostanzia in una garanzia della Bei di 750 milioni per un portafoglio di nuovi prestiti di Unicredit dal valore di 2,5 miliardi di euro a favore di imprese di tutte le dimensioni entro la fine del 2021.
Nel dettaglio, l’operazione prevede che Unicredit crei un portafoglio di prestiti da concedere alle imprese grandi (oltre 3.000 dipendenti) e medie (tra 250 e 3.000) del valore complessivo di un miliardo.
Attraverso i prestiti le imprese potranno finanziare sia gli investimenti pluriennali sia il capitale circolante.
La Bei utilizzerà il FEG per garantire fino a 750 milioni di euro del portafoglio dei nuovi prestiti di Unicredit (garanzia pari al 75% dell’intero portafoglio).
Pertanto, UniCredit metterà a disposizione ulteriori 750 milioni da destinare alle Pmi (sotto i 250 dipendenti).
Il totale dei nuovi finanziamenti quindi (tra imprese grandi, piccole e medie) sarà di un miliardo e 750 milioni, che UniCredit mobilizzerà attraverso la propria rete territoriale in tutta Italia.
Grazie al co-finanziamento e a un prudente effetto leva si stima l’attivazione entro fine anno di investimenti per circa 2,5 miliardi (includendo fondi propri delle imprese).
Secondo le stime, saranno interessate in totale oltre 10 mila Pmi e un centinaio tra grandi e medie aziende.
Fonte MarketInsight