Chiude il primo tempo avanti, e se la gioca fino alla fine
CLEVELAND CAVALIERS – MENS SANA SIENA 91 -85
(17-22, 33-36,63-60)
CLEVELAND CAVALIERS: Gee 2, Thompson 12, Varejao 6, Miles 10, Irving 10, Gibson 1, Samuels 14, Zeller 7, Sloan 13, Casspi 5, Waiters 11. All: Byron Scott
MENS SANA SIENA: Moss 8, Eze 5, Ress 1, Janning 21, Brown 22, Sanikidze 3, Kasun 8, Hackett 14, Carraretto, Kangur 3, Rasic, Lechthaler. All: Luca Banchi
di Umberto De Santis
SIENA. Nella cornice della Quicken Loans Arena, la Mens Sana esce a testa alta dopo aver dominato il primo tempo della sfida amichevole con i Cavaliers. Partita vera per gli americani, tanto che della lunghissima panchina dei padroni di casa sono scesi in campo solo 11 giocatori, e niente passerella per tutti come a San Antonio. Il tre punti iniziale di Moss e la prestazione al tiro eccellente di Janning hanno fatto dire, nel post partita a Byron Scott “li abbiamo guardati come se fossimo intrappolati nel fango”. In casa Cleveland il solo Irving tentava di tenere il passo senese, dopo l’allungo di Janning (8 punti consecutivi) che al 7’ valeva il 8-15, ma al 9’ la schiacciata di Hackett era perentoria (15-20). Gibson non decolla, Sloan lascia respirare Irving, ma ancora Hackett firma il definitivo 17-22 con cui termina il primo quarto. Casspi porta i suoi avanti 25-24 con un parziale di 8-2 dopo due minuti del secondo periodo. Eze (10 rimbalzi per lui) e Kasun non ci stanno e, nonostante Brown tiri male, la Montepaschi mantiene la testa avanti fino al riposo lungo 36-33. Dagli spogliatoi i Cavaliers sono rientrati sul parquet più “strong” come usa il linguaggio made in USA, avendo capito che senza intensità la gara sarebbe stata perduta: “Nel secondo tempo, abbiamo fatto quello che dovevamo fare: abbiamo preso cura della palla e anche noi big abbiamo iniziato a correre su e giù per il campo”, ha spiegato Thompson. E infatti insieme a Miles ha prodotto una spinta che al 17’ vale il +8 Cleveland (51-43). Janning con la tripla chiude l’allungo, ma Varejao porta il vantaggio in doppia cifra 56-46. La Mens Sana stacca un parziale di 0-8 che riporta a contatto le due squadre con 2:26 sul cronometro, che viaggiano testa a testa fino alla fine del periodo: 63-60 grazie alla tripla sul finire di Sloan. Il lay-up di Kasun in apertura di ultimo periodo non ferma Samuels e Zeller che riportano avanti i padroni di casa 68-62. Janning e l’onnipresente Brown (metà dei suoi punti nell’ultimo periodo con quasi 41 minuti in campo) però impattano 72-72 al 41’. Sloan guida i suoi a un break di 11-0 che sembra mettere in cassaforte il risultato con soli tre minuti sul cronometro; la reazione di Hackett e il rientro in campo di Brown mantengono la Mens Sana in partita. La tripla di Kangur (89-85) a una manciata di secondi dalla fine illude un po’, ma Casspi schiaccia e l’ultima palla per i bianco verdi finisce nelle mani di Zeller a rimbalzo. Byron Scott: “Nel secondo tempo abbiamo passato meglio la palla, credo che nel primo avevamo cinque assist e abbiamo chiuso a diciotto”.
(Foto David Liam Kyle / NBAE vis Getty Images)