Rosignoli rimette mano a "Nuove facciate per Siena"
SIENA. Rivitalizzare ed attualizzare sulla base delle nuove esigenze il progetto “Nuove facciate per Siena”, per sostenere i cittadini che vogliano effettuare interventi di manutenzione sugli elementi architettonici e sui rivestimenti murari delle proprie abitazioni. E’ questo, in estrema sintesi, l’obiettivo dell’atto di indirizzo votato ieri, mercoledì 13 luglio, dalla giunta comunale del Sindaco Franco Ceccuzzi. L’iniziativa consentirà a tutti i proprietari di edifici di effettuare lavori agli elementi edilizi esterni avvalendosi delle varie forme di incentivo contenute nel progetto.
“Il progetto ‘Nuove Facciate per Siena’ – afferma Paola Rosignoli, assessore all’urbanistica del Comune di Siena – nacque nel 2002 con l’obiettivo di conservare i beni privati al pari di quelli pubblici, perché le azioni di conservazione sugli uni fossero complementari agli investimenti sugli altri. Un progetto che si integra in una logica generale di interazione fra esigenze complessive del patrimonio urbano e quelle dei singoli cittadini, contribuendo anche a stimolare l’economia attraverso il lavoro di tante piccole imprese. Oggi quel progetto, anche sulla base della fase sperimentale sviluppata negli anni passati, necessita di una rivisitazione che metteremo in atto attualizzando gli interventi e cercando di rispondere alle esigenze dei cittadini senesi, anche alla luce di alcuni incidenti verificatisi in seguito alla caduta di pezzi di rivestimenti murari o strutturali dalle facciate. Con l’atto di indirizzo approvato dalla giunta destineremo circa 40 mila euro del bilancio del prossimo anno per finanziare il progetto e attivare così opere di manutenzione per circa un milione di euro”.
“L’aggiornamento del progetto – prosegue Rosignoli -, inoltre, prevede di inserire tra gli incentivi, anche quelli destinati agli incarichi professionali per consulenze tecniche, calcoli e verifiche strutturali, indagini conoscitive e analisi sui materiali. Tra le opere ammesse nel progetto, inoltre, ci saranno anche quelle destinate alla manutenzione di gronde, camini, ed altri elementi architettonici ‘di copertura’ per garantirne la buona qualità strutturale. L’atto di indirizzo, inoltre, prevede una limitazione delle incentivazioni per gli edifici più recenti, che saranno individuati all’interno di uno specifico bando, così come negli importi ammessi ad incentivo saranno inserite tutte le spese richieste dagli istituti di credito per l’accensione dei finanziamenti”.