SIENA. “La crisi dell’Ateneo senese può essere un’opportunità per costruire e immaginare un futuro duraturo e di eccellenza”. Questo il commento di Niccolò Guicciardini, segretario provinciale dei Giovani Democratici senesi, e Giovanni Avena, responsabile del gruppo di lavoro dei giovani democratici sull’Università, sulla situazione dell’Ateneo senese.
“Ci sono – proseguono Guicciardini e Avena – molti segnali positivi tra gli studenti e l’interessamento di tanti soggetti del territorio dimostra come tutti abbiamo a cuore il destino del nostro Ateneo. Generazione Democratica di Siena ha continuato a seguire le vicende dell’Università anche dopo la grande mobilitazione di autunno, organizzando incontri sul tema. Dobbiamo partire da un presupposto: non si esce da una crisi con le logiche di contrapposizione o, peggio, di corporazione; è necessaria un’assunzione di responsabilità e un coinvolgimento di tutti coloro vivono quotidianamente l’Università. Proprio per questo Generazione Democratica sta coinvolgendo, oltre che degli studenti, docenti, personale tecnico amministrativo e amministratori”.
“Dobbiamo – continuano i giovani democratici – ‘volare alto’: immaginare l’Università di Siena come un’eccellenza internazionale e, allo stesso tempo, con una forte interazione con il tessuto profondo del nostro territorio. Non possiamo utilizzare la crisi per operare scelte frettolose o miopi in tema di governance, perché questa deve essere riformata in modo intelligente e produttivo. E’ inutile nascondere che la discussione riguarda anche la composizione degli organi di governo dell’Ateneo, i quali vanno senz’altro ridimensionati nel numero e resi più efficienti e produttivi, ma non si può prescindere dalla rappresentanza di chi ogni giorno contribuisce alla vita dell’Ateneo e in particolare degli studenti. Del resto ci sono riferimenti normativi che richiamano l’obbligatorietà della partecipazione dell’intera comunità universitaria agli organismi maggiori dell’Ateneo. Siamo certi – concludono Guicciardini e Avena – che la commissione istituita ad hoc saprà dare le risposte adeguate per la ripresa della nostra Università. Noi ci impegneremo a contribuire in modo costruttivo per uscire da questa situazione difficile”.
“Ci sono – proseguono Guicciardini e Avena – molti segnali positivi tra gli studenti e l’interessamento di tanti soggetti del territorio dimostra come tutti abbiamo a cuore il destino del nostro Ateneo. Generazione Democratica di Siena ha continuato a seguire le vicende dell’Università anche dopo la grande mobilitazione di autunno, organizzando incontri sul tema. Dobbiamo partire da un presupposto: non si esce da una crisi con le logiche di contrapposizione o, peggio, di corporazione; è necessaria un’assunzione di responsabilità e un coinvolgimento di tutti coloro vivono quotidianamente l’Università. Proprio per questo Generazione Democratica sta coinvolgendo, oltre che degli studenti, docenti, personale tecnico amministrativo e amministratori”.
“Dobbiamo – continuano i giovani democratici – ‘volare alto’: immaginare l’Università di Siena come un’eccellenza internazionale e, allo stesso tempo, con una forte interazione con il tessuto profondo del nostro territorio. Non possiamo utilizzare la crisi per operare scelte frettolose o miopi in tema di governance, perché questa deve essere riformata in modo intelligente e produttivo. E’ inutile nascondere che la discussione riguarda anche la composizione degli organi di governo dell’Ateneo, i quali vanno senz’altro ridimensionati nel numero e resi più efficienti e produttivi, ma non si può prescindere dalla rappresentanza di chi ogni giorno contribuisce alla vita dell’Ateneo e in particolare degli studenti. Del resto ci sono riferimenti normativi che richiamano l’obbligatorietà della partecipazione dell’intera comunità universitaria agli organismi maggiori dell’Ateneo. Siamo certi – concludono Guicciardini e Avena – che la commissione istituita ad hoc saprà dare le risposte adeguate per la ripresa della nostra Università. Noi ci impegneremo a contribuire in modo costruttivo per uscire da questa situazione difficile”.