Finale debole per le borse europee, che comunque recuperano dai minimi intraday in scia al buon andamento di Wall Street nelle prime ore di scambi.
A Piazza Affari il Ftse Mib termina sostanzialmente invariato (-0,1%) a 24.386 punti. Poco mossi anche il Ftse 100 di Londra (flat) e il Cac 40 di Parigi (-0,1%), deboli il Dax di Francoforte (-0,3%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,5%).
Oltreoceano, avanzano Dow Jones (+0,5%), S&P500 (+1%) e Nasdaq (+1,3%), con gli operatori intenti a valutare le indicazioni provenienti dalle trimestrali e gli effetti di una tassazione più stringente per finanziare il piano per le infrastrutture di Biden.
Focus anche sull’agenda macroeconomica, che oggi ha visto la diffusione degli indici PMI di aprile, con il dato record sul manifatturiero dell’eurozona e il ritorno ad una lieve crescita per i servizi. Anche negli Usa gli omologhi indicatori continuano a segnalare una decisa espansione.
Nel complesso l’azionario globale resta in prossimità dei massimi, nonostante la recrudescenza del virus in alcune parti del mondo che getta qualche dubbio sulla ripresa economica. In Europa, l’Ema ha adottato due raccomandazioni che aumenteranno la capacità di produzione e di fornitura dei vaccini di Pfizer e Moderna.
Intanto, i previsori Bce hanno limato la stima di crescita per il 2021 da +4,4% a +4,2%, mentre le proiezioni sul 2022 e il 2023 sono pari rispettivamente a +4,1% (da +3,7%) e +1,9% (invariata).
Sul Forex l’euro/dollaro si rafforza ancora a 1,206 mentre il cambio tra biglietto verde e yen torna in area 108.
Tra le materie prime scambiano in lieve rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+0,5%) a 65,7 dollari e il Wti (+0,5%) a 61,7 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia a 103 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,78%, in attesa dell’aggiornamento di S&P del rating sull’Italia (BBB con outlook stabile). Oggi inoltre termina il collocamento al retail del Btp Futura, che nelle prime quattro giornate ha registrato emissioni per 5,46 miliardi.
Tornando a Piazza Affari, fra le aziende più capitalizzate spicca il crollo di Moncler (-4%) dopo i dati sui ricavi del primo trimestre 2021 diffusi ieri a mercati chiusi. In rialzo invece Poste Italiane (+2,7%), Stm (+1,6%) e Prysmian (+1,5%). Fuori dal listino principale, corre Tod’s (+11,4%) dopo l’accordo Della Valle-LVMH.
Fonte MarketInsight