di Augusto Mattioli
SIENA. Basta parole “Lasciamole da parte e pensiamo ai fatti”. Con questa premessa Gianluca Targetti, segretario dei socialisti senesi ha lanciato questa mattina il programma del partito per le elezioni che porteranno al rinnovo del consiglio provinciale di Siena previste per 6 e 7 giugno.
I socialisti senesi si presenteranno con il simbolo della rosa rossa con la scritta riformisti e con un programma di dodici punti. Che certo dovrà essere confrontato con gli altri partiti che faranno parte della coalizione di centro sinistra. “Per quanto ci riguarda apriamo la nostra casa a tutti coloro che sono interessati al nostro progetto riformista, laico e cattolico, un progetto che punta a risposte concrete”.
Targetti comunque è stato chiaro. “L’alleanza politica si deve basare sul programma e non altro”. Ovviamente l’area di riferimento dei riformisti senesi è quella della sinistra delle cui difficoltà il segretario socialista è ben consapevole. Dunque per le elezioni provinciali i socialisti puntano ad un confronto con il Partito democratico mentre per le elezioni comunali hanno avuto carta bianca dai dirigenti nazionali per alleanze con chi si riterrà opportuno sempre, ovviamente, nell’ambito del centro sinistra.
Rispondendo alle domande dei giornalisti. Targetti sulle primarie di Montepulciano, che hanno visto a larga maggioranza la vittoria inaspettata dell’assessore Rossi ha detto che in questa occasione è stato espresso un certo disagio da parte dei cittadini non solo nei confronti del sindaco Della Giovampaola ma anche della giunta di cui Rossi ha fatto e fa parte. E sull’Italia dei valori non sono mancate riserve e perplessità sul partito guidato di Di Pietro “che fa tanta demagogia. La politica di questo partito non ci esalta”. Riguardo il programma Targetti ha sottolineato il favore per l’aeroporto inquadrandolo nella lavoro di miglioramento delle infrastrutture.”Siamo per incrementare le infrastrutture in provincia, ma non siamo per progetti faraonici”. Un punto dell’elenco dei dodici guarda alla riorganizzione deii confini dei comuni senesi per migliorare la loro efficenza. Un obiettivo, dicono i socialisti, di lungo termine che la Provincia deve porsi.
SIENA. Basta parole “Lasciamole da parte e pensiamo ai fatti”. Con questa premessa Gianluca Targetti, segretario dei socialisti senesi ha lanciato questa mattina il programma del partito per le elezioni che porteranno al rinnovo del consiglio provinciale di Siena previste per 6 e 7 giugno.
I socialisti senesi si presenteranno con il simbolo della rosa rossa con la scritta riformisti e con un programma di dodici punti. Che certo dovrà essere confrontato con gli altri partiti che faranno parte della coalizione di centro sinistra. “Per quanto ci riguarda apriamo la nostra casa a tutti coloro che sono interessati al nostro progetto riformista, laico e cattolico, un progetto che punta a risposte concrete”.
Targetti comunque è stato chiaro. “L’alleanza politica si deve basare sul programma e non altro”. Ovviamente l’area di riferimento dei riformisti senesi è quella della sinistra delle cui difficoltà il segretario socialista è ben consapevole. Dunque per le elezioni provinciali i socialisti puntano ad un confronto con il Partito democratico mentre per le elezioni comunali hanno avuto carta bianca dai dirigenti nazionali per alleanze con chi si riterrà opportuno sempre, ovviamente, nell’ambito del centro sinistra.
Rispondendo alle domande dei giornalisti. Targetti sulle primarie di Montepulciano, che hanno visto a larga maggioranza la vittoria inaspettata dell’assessore Rossi ha detto che in questa occasione è stato espresso un certo disagio da parte dei cittadini non solo nei confronti del sindaco Della Giovampaola ma anche della giunta di cui Rossi ha fatto e fa parte. E sull’Italia dei valori non sono mancate riserve e perplessità sul partito guidato di Di Pietro “che fa tanta demagogia. La politica di questo partito non ci esalta”. Riguardo il programma Targetti ha sottolineato il favore per l’aeroporto inquadrandolo nella lavoro di miglioramento delle infrastrutture.”Siamo per incrementare le infrastrutture in provincia, ma non siamo per progetti faraonici”. Un punto dell’elenco dei dodici guarda alla riorganizzione deii confini dei comuni senesi per migliorare la loro efficenza. Un obiettivo, dicono i socialisti, di lungo termine che la Provincia deve porsi.