Giovani e studenti dell’Istituto Don Bosco di Colle nel nuovo manifesto affisso alle pensiline di piazza Mazzini e che si aggiunge ai cinque presenti
L’ultimo atto. L’ultimo manifesto affisso è realizzato in collaborazione con l’istituto Don Bosco di Colle di Val d’Elsa e con il contributo di Sei Toscana. “Protagonisti sono i giovani e gli studenti – spiega Donatella Bagnoli – Di loro e su di loro molto si è parlato, ma raramente siamo stati in grado di dare loro spazio e voce. Questo ultimo atto è occasione per mostrare il loro percorso; per vederli protagonisti del loro personale Rinascimento, senza il quale nessuna comunità può rinascere. Molto abbiamo aspettato ad esporre queste immagini, per poter vivere insieme un’azione pubblica condivisa, ma è già passato un anno dal laboratorio. Niente è stato più possibile, ultimo momento condiviso l’uscita-performance in piazza Arnolfo, Colle Val d’Elsa, dove, distanziati e con mascherina, abbiamo fatto fiorire l’universo. Un gruppo creativo, dove quasi tutte sono ragazze, bellissime nella loro autenticità, studentesse, giovani artiste che con pochi oggetti, una bottiglia di plastica, una gruccia, fili, hanno trasformato i rifiuti in gioielli preziosi, invenzioni semplici, ma fantastiche opere di design, da indossare e abitare. L’arte contemporanea cerca il nuovo e l’infinito, ma a misura di ciascuno. Riflessione, delicatezza,energia, passione, lontane dall’omologazione, ciascuna esprime se stessa nella sua differenza, e nella propria unicità. Il loro messaggio è trasparente: Fammi Fiorire”.
“Fammi fiorire” è arte contemporanea che tende a sviluppare appartenenza, recupero, valorizzazione di spazi quotidiani e urbani, attraverso interventi partecipati di animazione, verso una città a misura d’uomo. Trasformando materiali e spazi l’intervento artistico agisce sulle relazioni interpersonali e provoca cambiamenti dentro e fuori di noi.
Il progetto è stato realizzato con il contributo di Pasquini srl, Imer International Spa, Sei Toscana. Per il pannello di “Archi-tetture Celesti” si ringrazia per la disponibilità il fotografo Carlo Fiorentini.
In foto: il manifesto affisso alla pensilina nelle scorse ore.