Nella tradizionale conferenza stampa il sindaco chiede la massima attenzione per evitare gli "stop&go"
di Letizia Pini
SIENA. Consueta conferenza stampa del Sindaco Luigi De Mossi. DopO i consueti dati sulla situazione Covid a Siena e provincia che si riassumono in 138 casi totali per TSE. Numero di tamponi totale effettuati è di 1198. Le persone positive in carico sono 1484. Si registrano 83 guarigioni. Fa riflettere l’incidenza maggiore sulle fasce di età tra gli 0 e 18 anni e 19 e 34. Le vaccinazioni continuano secondo dettami governativi e da oggi gli over 80 che non sono ancora rientrati nella programmazione potranno dirigersi spontaneamente ai vari hub più vicini muniti solo della propria tessera sanitaria per poter ricevere la dose. Per conoscere la dislocazione degli hub in Toscana si può chiamare il numero verde 800117744.
Dopo l’avvenuta segnalazione sulla necessità di riaprire quanto prima il servizio delle piscine per i disabili, il Garante e l’Uisp si sono attivati e posso confermare che, a meno di direzioni governative diverse, dal 15 maggio le piscine saranno in grado di accogliere nuovamente gli utenti con gradualità.
Da segnalare ancora l’attivazione del nuovo Centro Unico per le Emergenze(NUE) anche per Siena dalla giornata di ieri. Il servizio, ampiamente illustrato ieri alla presenza di tutte le Istituzioni, raccoglie le chiamate degli utenti per smistarle in modo più efficiente e immediato per gli utenti stessi.
Interrogato su questioni cittadine oltre al Covid, come sempre le risposte sono giunte puntuali e dettagliate.
Sull’Ufficio Anagrafe il sindaco ha confermato un lavoro di attenzione agli appuntamenti e al sistema di prenotazione per efficientamento e/o comprensione delle problematiche in atto per poterle affrontare e risolvere al meglio. Certo che il non creare assembramenti ha determinato in effetti l’attuale lunga lista di attesa, alla quale stanno lavorando.
Circa invece le esternazioni recenti a mezzo social dell’assessore Paolo Benini, De Mossi ha confermato di dissentire e di non aver apprezzato, ma anche che nessuno viene per questo messo in discussione nel suo operato. Conferma anche di aver fatto espressa richiesta di non esternare il libero pensiero, sicuramente legittimo, in quanto potrebbe esser frainteso come espressione dell’Amministrazione.
Interrogato ancora sulle questioni circa le varie cause in corso che potrebbero ledere l’immagine della città, il sindaco si è espresso soprattutto in termini di preoccupazione sull’aspetto occupazionale prima ancora che del resto.
Tornando ancora invece sulla Multiutility, il sindaco ha ribadito come da subito abbia aderito alla proposta giunta da Firenze e Prato e ritenga che ogni altra cosa giunta dopo, non lo interessi: rimane fedele a quell’intesa istituzionale, e non ideologica, iniziale. Importante vi siano più servizi, efficientamento di quelli esistenti, riduzione dei costi, maggior livello occupazionale, risorse economiche sul territorio.
Cambiando tema, sulla domanda del perché il Vivaio del Campino al Ruffolo, prima di spettanza regionale e ora sotto l’Unione dei Comuni della Val di Merse, non sia competenza dell’Amministrazione di Siena e dell’Università, De Mossi ha risposto che sarebbe una cosa molto interessante ma che non dipende da lui. Nel caso ci fosse interesse a questo passaggio, raccordandosi con l’Università, certamente si farebbe trovare ben disposto.
In ultimo, ricordando la scomparsa di Alessandra Bagnoli, a cui nella giornata di ieri è stata intitolata un sala del Comune, ha citato come il suo sia un esempio per i giovani e di come la sua professionalità si sia affermata prima di approdare alla politica, mostrando un percorso virtuoso da seguire.
In chiusura, l’esortazione aa attenersi alle regole in vista della prossima riapertura in quanto uno ‘stop&go’ non giova certo alla socialità, al commercio e al turismo. Massima allerta e attenzione da parte delle Forze dell’Ordine.