Pesaro rimonta da 2-0 a 2-3 con Cantù, l'altra sfida è Siena-Sassari
di Umberto De Santis
SIENA. Con la monumentale vittoria di Pesaro in gara 5 a Cantù (69-78) si sono chiusi i quarti di finale dei playoff del campionato di basket serie A 2011-2012. La griglia vedrà dunque da un lato la sfida tra la Mens Sana Siena e il Banco Sardegna Sassari, dall’altro l’EA7 Emporio Armani Milano se la vedrà con la Scavolini Siviglia Pesaro. La delusione era palese sugli spalti del Pianella, ma Dalmonte ha portato i suoi a una forma smagliante per essere alla fine di una lunga e logorante stagione e per lunghi tratti si è visto. Trinchieri avrà modo di recriminare sugli infortuni patiti dai suoi giocatori (anche gara 5 senza Micov e Shermadini), ma il valore dell’impresa dei pesaresi è incredibile: è l’unica squadra a risalire da 0-2 nella serie dei playoff a cinque gare dalla introduzione nel 2007-2008 del sistema due in casa – due in trasferta – bella nel campo della miglior qualificata. E prima c’era riuscita solo una volta la Benetton, ma con le gare alternate nella serie del 2003 contro la Viola Reggio Calabria.
MENS SANA MONTEPASCHI SIENA – BANCO SARDEGNA SASSARI. La Mens Sana arriva alla semifinale dopo aver sconfitto 3-1 la Cimberio Varese. Senza storia le prime due gare, e senza pronostico la terza. Però la squadra di Recalcati trova l’orgoglio di una prestazione maiuscola e si guadagna la chance di gara 4. Siena forte in avvio, buona reazione dei varesini, ma il tasso complessivo è a favore dei toscani che controllano la gara fino in fondo. Pianigiani per la serie playoff di semifinale recupera appieno tutti i giocatori del lunghissimo roster, guadagnandosi i favori del pronostico: unico neo la mancanza di un terzo lungo, che possa sopperire a cattive giornate di Andersen o a problemi alla schiena di Lavrinovic, che se è a posto rischia di venire eletto miglior giocatore dei playoff anche quest’anno. Meo Sacchetti si giova della crescita esponenziale del feeling tra i cugini Diener e il centrone americano Easley. Il coach è assistito anche dai suoi italiani, cinque di cui a turno due sfoderano ogni gara una prestazione importante. Sono approdati alle semifinali battendo in sole tre gare la Canadian Solar Bologna, di cui due vinte con l’ultimo tiro utile a disposizione: fortuna, certo, ma anche dimostrazione di forza, concentrazione, attitudine ai finali incandescenti che Siena non dovrà sottovalutare.
EA7 EMPORIO ARMANI MILANO – SCAVOLINI SIVIGLIA PESARO. Milano approda in semifinale dopo il secco 3-0 rifilato a una Venezia che era in fase discendente, dopo una meravigliosa primavera. Scariolo sembra aver trovato la quadratura del gruppo, gerarchie e posizioni in campo. Hairston, Gentile e Bouroussis gli uomini da tenere d’occhio in modo particolare, ma tutti possono essere decisivi in questa squadra. Fotsis si è imposto anche fuori dalla Grecia, Cook ha trovato i ritmi giusti per questo roster. In particolare da tenere d’occhio Jacopo Giachetti, che negli ultimi mesi sembra aver ritrovato lo smalto degli anni migliori trascorsi a Roma. L’impresa di sabato sera della Scavolini porta alla ribalta un quintetto tostissimo a cui manca solo la profondità in panchina per essere messo d’autorità nel pronostico dei vincenti: la concretezza di Hackett, Hickman, White, Jones e Cusin è eccezionale. Poi se anche Cavaliero e Lydeka si mettono a fare i vincenti, tutto può riuscire. Peso atletico e qualità tecnica, doti indiscutibili. In più la determinazione tipicamente americana di dare il massimo “quando il gioco si fa duro”. Nella presentazione di inizio stagione, James White aveva detto che l’avrebbe considerata un fallimento se Pesaro non fosse arrivata nelle prime quattro. Obiettivo minimo raggiunto, il divertimento è assicurato.
Si ricomincia lunedì 28 maggio alle ore 20:30 (diretta Raisport 1), dal Palaestra di Viale Sclavo con Mens Sana-Dinamo Sassari per gara 1 delle semifinali; il giorno dopo a Milano alla stessa ora si giocherà Armani-Scavolini Siviglia.