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ROMA. Il 2020 è stato l’anno che ha fatto registrare un vero e proprio boom del trading online. Complice il periodo di confinamento forzato imposto dall’epidemia di Coronavirus, sono stati moltissimi gli utenti che si sono avvicinati al mondo degli investimenti in rete. Google ha visto raddoppiare il numero di ricerche di parole chiave legate al trading: in particolare, nei mesi relativi al primo lockdown le ricerche sono passate da 1,5 milioni a 3,6 milioni.
Le informazioni più ricercate dagli utenti riguardano come funzionano gli investimenti online e le piattaforme di trading, quali sono quelle più affidabili e quali gli asset più ricchi di opportunità. Anche negli Usa, dove il mercato è decisamente più maturo rispetto all’Italia, a marzo dell’anno scorso le ricerche sul trading sono balzate da 8 milioni fino a 61 milioni. L’interesse nei confronti degli investimenti in rete è un trend che non accenna ad esaurirsi, segno che sono sempre di più le persone che vogliono capire come imparare a investire in autonomia senza la mediazione delle banche tradizionali.
Come iniziare fare trading
L’aspirante trader ha a disposizione molti strumenti, anche gratuiti, per imparare a capire come funziona il mondo della finanza. Spesso sono le stesse piattaforme di trading che mettono a disposizione dei propri iscritti molto materiale informativo come libri, video corsi, tutorial, e-book, forum di discussione. I forum, in particolare, sono un ottimo modo di arricchire la propria esperienza confrontandosi con altri utenti; il broker eToro, ad esempio, è diventato famoso anche grazie all’invenzione del Social trading, ovvero un nuovo modo di fare trading che unisce il business al mondo social.
Per operare in questo settore è necessario affidarsi a una piattaforma di trading che funge da intermediario tra l’utente e il mercato. Tramite il broker è possibile effettuare qualunque operazione di acquisto e vendita sugli asset messi a disposizione. Questi sono, soprattutto nei broker più conosciuti, veramente moltissimi: dalle criptovalute al forex, dalle azioni alle materie prime, il trader principiante non avrà di che annoiarsi.
Un aspetto da non sottovalutare quando si sceglie di aprire una posizione è questione della sicurezza. E’ molto importante affidare i propri risparmi solo a broker conosciuti e che godono di una buona reputazione. Inoltre, la piattaforma deve essere regolamentata a livello internazionale e i principali organismi di controllo (come la Consob in Italia o la FCD in Gran Bretagna) devono poterne verificare la trasparenza.
Diversificare gli investimenti
Chi si affaccia per la prima volta al mondo del trading potrebbe essere tentato di investire tutto il proprio capitale su un unico prodotto finanziario. Questa strategia non è consigliabile in quanto è molto più prudente diversificare gli investimenti distribuendo i soldi su più fronti. Tale operazione, anche definita asset allocation, permette di non andare incontro a grosse perdite qualora un asset dovesse crollare.
E’ importante variare non solo il tipo di prodotto finanziario ma anche l’area geografica a cui è legato e il gradi di rischio. Ad esempio, si può investire in strumenti caratterizzati da un rischio elevato (come le azioni di una società privata su cui non abbiamo nessuna certezza) affiancandoli ad asset considerati molto più sicuri come i BTP.
Uno strumento molto utile per chi non dispone di un grande capitale sono i conti demo gratuiti. Si tratta di una possibilità messa a disposizione dalle piattaforme di trading più conosciute che consente di sfruttare fino a 100.000 dollari virtuali. Questa modalità consente di sperimentare le varie strategie di trading senza perdere denaro vero e di applicare in maniera pratica i concetti appresi studiando le guide.