"Da Siena una prova di senso civico e partecipazione"
SIENA. “Dopo sedici anni l’istituto del referendum torna ad essere utilizzato dalla maggioranza degli italiani, il che dimostra che quando si vota per materie importanti i cittadini esercitano il loro diritto al voto anche in pieno giugno. Siena ha dato ancora una volta prova di grande senso civico e di partecipazione, superando il quorum di oltre 12 punti percentuali”. E’ questo il commento di Franco Ceccuzzi al risultato dei referendum.
“Il successo del referendum – prosegue Ceccuzzi – dovrebbe essere anche una lezione per chi, come i Radicali, in questi anni ha abusato nel ricorrere a questo importante strumento, rischiando di indebolirlo. Gli elettori oggi hanno bocciato il governo sul fronte della politica energetica e della privatizzazione senza regole dei servizi pubblici, visto che questo esecutivo oltre al decreto Ronchi ha anche soppresso le autorità di ambito, limitando di fatto il coinvolgimento dei cittadini sui processi decisionali per servizi essenziali come quello dell’acqua o dei rifiuti. Gli italiani, inoltre, hanno bocciato la politica delle leggi ad personam, dicendo chiaramente che l’articolo 3 della Costituzione non si tocca e che la legge è uguale per tutti. Sono stati, dunque, sconfessati i comportamenti dissennati del premier ed escono rafforzate le istituzioni di garanzia come la Presidenza della Repubblica e la Corte Costitizionale che, con sapienza politica, hanno retto le sorti del Paese e consentito agli italiani di votare di fronte all’irresponsabilità di Berlusconi. Nel giro di poche settimane il governo è stato sfiduciato due volte, con le amministrative e con i referendum, e il parlamento, oggi, è retto da un gruppo di deputati trasformisti. Il Paese chiede un cambiamento, sta al Pd e al centrosinistra costruire un nuovo progetto di governo per gli italiani”.