Il coodinatore di Azione Toscana: "Giani la smetta di fare l'one man show"
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FIRENZE. Azione ha presentato le sue proposte per riaprire in sicurezza entro un mese.
“In Toscana circa 20.000 imprese sono a forte rischio di crisi irreversibile – dice Remaschi, coordinatore di Azione in Toscana -. servirebbero circa 6/7 miliardi di ristori, solo per la nostra Regione, ma questa non è una cifra possibile da sostenere e quella quantità di fondi non arriverà, dunque bisogna lavorare per consentire alla aziende di riaprire e fatturare”.
Serve un obiettivo condiviso e ragionevole. Aspettare di vaccinare la totalità dei cittadini toscani è irrealistico: “Non ci riusciremo certamente prima della fine di quest’anno. Possiamo riaprire entro metà Maggio, a patto che si segua una roadmap precisa con al primo punto la vaccinazione di tutti gli over 70, che sono la categoria più a rischio di decesso e di sviluppare forme gravi con conseguente ricovero nelle terapie intensive”.
“La nostra Regione, “grazie” alla cattiva gestione dei piani vaccinali, ha già fatto brutte figure a livello nazionale. Per gestire questa delicatissima fase Giani ora si affidi a chi ha competenze manageriali e gestionali in ambito sanitario. Non c’è altro tempo e fare altri errori diventerebbe irrecuperabile. Le imprese sono allo stremo e le manifestazioni di protesta della scorsa settimana lo dimostrano; Anche in Toscana ci sono segnali tutt’altro che rassicuranti, intere categorie sono sul “piede di guerra”; Guai a rimanere indifferenti di fronte a questi segnali, bisogna dare risposte immediate!”, chiude Remaschi.