SIENA. Mario Ascheri ributta la palla al difensore civico Sandro Vannini.
“Gentile Difensore,
prendo atto delle corrette sollecitazioni inviate all’Amministrazione regionale in merito alle vaccinazioni nella Sua del 2 u.s. prot. 0003299/202100524, che nella parte che risponde alle mie preoccupazioni trovo troppo sommaria.
L’Astrazeneca inizialmente non risulta pervenuto per mancate approvazioni e le categorie di cui Lei dice erano state già iniziate con i vaccini Pfeizer pervenuti, pare. Inoltre non risponde sull’utilizzo dei Pfeizer al di là della prima linea sanitaria dove solo erano indispensabili: sono stati somministrati persino agli amministratori senza rapporti con il pubblico e ai giardinieri, ha rivelato la stampa.
Sono necessari dati precisi sui tempi di fornitura dei vaccini, di inizio delle somministrazioni e a quali categorie, giorno per giorno. Ma ci sono accertamenti in corso anche della Procura di Firenze, a quanto si è appreso.
Inoltre, aggiungo ora, sono giunto a conoscenza dell’ORDINANZA del 15 marzo del gen. Figliuolo 2/2021 che impone di vaccinare alla fine delle tornate vaccinali in caso di residui chiunque si presenti, pur sempre rispettando le precedenze fissate dal governo. Di questa prescrizione la Regione non ha tenuto alcun conto a quanto mi risulta. Dal sito non se ne viene neppure a conoscenza; c’era solo la Riserva ma sempre da fare on line ANTICIPATA quindi e ora chiusa per qualunque categoria.
Il che non mi sembra rispondere a criteri di Buongoverno.
Cordialmente,
Mario Ascheri“